NUVI ambasciatrice di Coppi
Èil 2 gennaio 1960: inopinatamente, improvvisamente Fausto Coppi muore di malaria a Tortona. Da allora, a Castellania, il 2 gennaio la scomparsa del più grande corridore di tutti i tempi viene ricordata con una intima e sentita cerimonia religiosa e abbastanza recentemente anche con un attestato di benemerenza a chi opera nel ciclismo traendo spunto dai suoi valori pregnanti. Tutti quelli che hanno ricevuto questo premio, negli anni, si sono resi disponibili a nobilitare i valori fondanti dello sport e la conoscenza storica, componenti atte a diffondere tra i giovani la crescita morale e sociale. Particolarità di quest’anno la presenza egregia del “patron” del Tour de France, Christian Prudhomme, a cui è stata riconosciuta anche la cittadinanza onoraria di Castellania-Coppi.
Nell’ambito della ricorrenza, i sodali della NUVI sono stati insigniti del titolo di “Ambasciatori di Casa Coppi nel mondo”. Inutile sottolineare la grande importanza del riconoscimento che è stato consegnato nelle mani del giovane ed emozionato presidente, Roberto Zauli. Ovviamente c’è stato come riscontro una buona partecipazione di associati con o senza mezzi meccanici, in tenuta consona con la situazione e la location. Al di là delle “macchine” e dell’abbigliamento conforme ai “Gregari di Coppi”, non è mancato anche un approccio dolcemente goliardico e di sana allegria. È seguito, infatti, un convivio in cui sono stati presenti, come graditissimi ospiti, il socio onorario e olimpionico a Roma 1960 Marino Vigna e i vertici del Museo Madonna del Ghisallo, presenti con Antonio Molteni e Carola Gentilini.