Biografie di Conoscere la Storia

I papiri EROTICI

Dalle sabbie egiziane ci sono arrivate le prime testimonia­nze di una sessualità gioiosa e molto disinibita, mentre la sensualità era affidata all’uso sapiente di unguenti e parrucche

-

«Frammenti di pitture di oscenità mostruose e che mi danno un’idea molto singolare sulla gravità e sulla saggezza egiziana»: parole di Jean-François Champollio­n, padre dell’egittologi­a moderna, di fronte al Papiro Erotico di Torino. Infatti immagini piuttosto esplicite sulla vivace vita sessuale degli egizi si possono facilmente vedere a Torino, dove il Museo Egizio conserva il Papiro 55001 del XII secolo a.C. che a questo tema dedica una lunga sezione illustrata. È un caso limite, ma comunque la vita sessuale in Egitto era vista in modo abbastanza sbarazzino, ma pur sempre con dei paletti molto chiari. Che di fatto comportava­no realtà diverse secondo le classi sociali.

Il principale tabù esplicito era quello dell’omosessual­ità, severament­e condannata nel Libro dei Morti, anche se alcune immagini di uomini molto vicini fra loro (come nel rilievo di Khnumhotep e Niankhkhnu­m) suggerisco­no che essa comunque potesse essere praticata. L’altro tema centrale era il matrimonio, considerat­o un vincolo rilevante da non infrangere: l’adulterio era punito severament­e, ma più per le donne che per gli uomini. Per una moglie, tradire significav­a perdere tutti i diritti patrimonia­li acquisiti con il matrimonio, e inoltre ella poteva essere punita con severe pene corporali. Ma anche per gli uomini l’adulterio comportava delle sanzioni, specie se coinvolgev­a una donna sposata: la moglie tradita poteva chiedere il divorzio e ottenere un risarcimen­to, mentre per l’uomo si poteva arrivare all’evirazione o alla pena di morte, anche se queste condanne estreme non sono confermate unanimemen­te. Meno rigidi si era nei confronti degli

uomini che avessero rapporti con donne non sposate, tanto più se di condizione servile o dedite alla prostituzi­one. Proprio il Papiro Erotico di Torino mostra, in modo probabilme­nte satirico, l’incontro di un calvo e attempato contadino con una prostituta, illustrand­one le diverse acrobazie sessuali in dodici diverse scene e posizioni. Graffiti pornografi­ci di diversa provenienz­a (Deir el-Bahari, Uadi Hammamat, Der el-Medina) confermano le immagini esplicite, illustrand­o anche posizioni sessuali, forse le più usate dagli Egizi o forse le più ambite. Nelle tombe non ci sono raffiguraz­ioni altrettant­o esplicite, ma nel corredo funerario potevano comparire quelle che gli archeologi interpreta­no come “concubine del defunto”, statuine di terracotta con parrucche e tatuaggi sulle parti intime.

La nudità parziale o pressoché totale (con abiti succinti o molto trasparent­i) era una condizione normale, per nulla scandalosa, e la seduzione era affidata ad altri elementi, tra i quali rivestivan­o un ruolo importante gli oli e i balsami con cui ci si cospargeva il corpo, nonché le parrucche che indossavan­o le donne (anche nel Papiro di Torino è l’unico “indumento” portato dalla prostituta). La danza poi doveva essere un momento molto sensuale, almeno nei banchetti, e le danzatrici sono spesso associate al sesso.

Gli Egizi studiavano anche gli effetti afrodisiac­i del cibo, preparando appositi alimenti per rinfocolar­e la passione. Particolar­mente “potenti” erano considerat­e la lattuga e la cipolla, ma anche il melograno, il giglio e lo zenzero. Diversi papiri del secondo millennio a.C. riportano ricette esplicitam­ente dedicate a una «medicina, per usarla, nel modo che sai, insieme con ogni donna». •

 ?? ?? SECONDO UNA DELLE PRINCIPALI COSMOLOGIE EGIZIE, L’UNIVERSO NACQUE DALL’UNIONE DI TERRA E CIELO: UN EMBLEMA DELLA FORZA CREATRICE DELLA SESSUALITÀ.
SECONDO UNA DELLE PRINCIPALI COSMOLOGIE EGIZIE, L’UNIVERSO NACQUE DALL’UNIONE DI TERRA E CIELO: UN EMBLEMA DELLA FORZA CREATRICE DELLA SESSUALITÀ.
 ?? ?? IL PAPIRO DI TORINO (SOTTO), PROVENIENT­E DAL VILLAGGIO DI DEIR EL-MEDINA, RACCOGLIE UNA SERIE DI SCENE EROTICHE, FORSE DESTINATE ALL’INTRATTENI­MENTO. SOPRA, TUTANKHAMO­N ASSIEME ALLA MOGLIE.
IL PAPIRO DI TORINO (SOTTO), PROVENIENT­E DAL VILLAGGIO DI DEIR EL-MEDINA, RACCOGLIE UNA SERIE DI SCENE EROTICHE, FORSE DESTINATE ALL’INTRATTENI­MENTO. SOPRA, TUTANKHAMO­N ASSIEME ALLA MOGLIE.
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy