CANNA LISCIA | ARMI • TEST
Fabarm XLR Columba palumbus : il fucile per l'uccello blu
Cercavamo l’estetica, il giusto compromesso tra peso e maneggevolezza, una buona resa balistica per la caccia al colombaccio: siamo stati accontentati
Identificato nel gergo popolare come l’uccello blu per via del colore delle piume della testa e del dorso ben visibili in volo, il colombaccio è un selvatico magnifico, da sempre apprezzato per la bontà delle sue carni (a proposito: provate il risotto con porcini e petto di colombaccio) e per la bellezza intrinseca e la difficoltà della sua caccia. Un tempo era appannaggio di alcuni specialisti - il fucile semiautomatico Cosmi fu ideato proprio per insidiare il colombaccio nelle lande marchigiane; ha trovato poi un’eccellente specializzazione nella costa e nell’entroterra labronico, dove sono state messe a punto tecniche sopraffini di caccia sia dal palco posizionato a 10-15 metri da terra sui pini marittimi, sia al campo nelle zone di pastura con volantini, zimbelli, stantuffi e aste.
In tempi recenti il colombaccio ha conosciuto una massiccia diffusione numerica, divenendo da quasi esclusivamente migratore (chi non ricorda con piacere le nuvole di colombacci migrare nel cielo da fine settembre a fine ottobre?) a quasi stanziale, abbondante laddove è presente pastura. Al colombaccio Fabarm dedica il semiautomatico XLR Columba palumbus.
Taglio ardito e attuale
L’acronimo significa extra Long Range, a indicare la possibilità di utilizzo anche su tiri particolarmente lunghi o impegnativi. La forma della carcassa è quella tipica della serie, un poco più squadrata e spigolosa; sebbene la nascita sia da ascrivere al 2008, risulta decisamente moderna con alcuni tagli di linea arditi e attuali. Realizzata in Ergal 55, la carcassa ha la parte superiore tirata liscia; quella inferiore presenta una specie di inserto con una micro-pallinatura che movimenta il tutto. La finitura delle parti metalliche è caratterizzata da un’ottima resi-
stenza allo sfregamento e all’usura grazie al trattamento Cerakote Midnight Bronze che conferisce un colore molto piacevole. Il lato destro evidenzia la scritta “Columba Palumbus”, poco sotto e dietro la finestra di espulsione; la scritta “Fabarm” è realizzata in color bianco, così come la sigla XLR. Sul lato sinistro compare soltanto la scritta aziendale e, in carattere più piccolo, l’indicazione che accompagna tutte le armi Fabarm negli ultimi anni: “100% Made in Italy - Overpressure tested 1.630 bar - Steel shot proof”. Sono due le spine di ritegno (brunite) che trattengono in situ il pacchetto di scatto in tecnopolimero, dalla forma moderna e piacevole; l’ampio spazio a disposizione all’interno consente di poter raggiungere il grilletto, nella stessa finitura della carcassa, anche se si indossa un paio di guanti. Il grilletto è ottimamente conformato nella sua curvatura e nel suo funzionamento, senza impunture o grattate.
Il pulsante della sicura, di forma triangolare e con avviso rosso di arma pronta allo sparo, offre una buona superficie di appoggio alla falange che lo deve azionare ed è posizionato nella parte posteriore del ponticello; le sue grandi dimensioni rappresentano un fattore di scurezza. Sul lato sinistro in una leggera fossetta ricavata nell’Ergal si riscontra il pulsante di sblocco dell’otturatore, ben raggiungibile con il pollice della mano sinistra. Vale la pena di ricordare che la manetta di armamento dell’otturatore è di dimensioni maggiorate. Il pulsante del cut-off si trova nella parte anteriore del ponticello, leggermente spostato sulla sinistra.
Interessante la vista della parte superiore; assieme a due fresature trasversali, due coppie di fresature laterali garantiscono la possibilità di applicare eventuali accessori. Un inserto in fibra ottica di colore verde posizionato all’inizio della carcassa stessa costituisce un eccellente riferimento visivo per il puntamento, in accoppiamento con la rigatura longitudinale della carcassa, la bindella e il mirino terminale. Insomma, l’XLR
Columba palumbus sembra ben strutturato per il tiro in velocità e in condizioni ambientali difficili. Quest’impressione visiva viene confermata quando si rovescia l’arma; la finestra di caricamento presenta un invito dato da una dolce curvatura. L’inserimento delle cartucce è facile, ben calibrato nella molla del tubo serbatoio che contiene sino a quattro cartucce magnum, ma è limitato di legge a due. L’elevatore è fessurato; quando il serbatoio è scarico appare un cappellotto di colore rosso che lo indica, ottima soluzione per la sicurezza.
Mimetizzabile e bello grippato
La calciatura è realizzata in tecnopolimero con una splendida finitura True Timber Strata che ricorda l’ambiente boschivo in
una forma però quasi digitalizzata. È un ottimo pattern camouflage; attenzione a quando appoggiamo (ovviamente in condizioni di sicurezza) il fucile a un albero, altrimenti corriamo il rischio di non trovarlo.
L’impugnatura è a pistola, con una curvatura abbastanza marcata ma confortevole. Per definizione non sottilissima nei fucili semiautomatici a recupero di gas, nella parte ventrale e centrale l’astina presenta però un marcato assottigliamento che rende l’arma più leggera nell’impatto visivo. Il cappellotto di chiusura ha una forma piuttosto slanciata ed è provvisto di una serie di intagli ad andamento leggermente spiroidale: non sono particolarmente profondi, ma assicurano una buona presa a chi vuole smontare o rimontare l’arma. In testa il cappellotto reca l’asola per la maglietta portacinghia anteriore.
Il grip su impugnatura e astina è assicurato da una serie di sferette ricavate sul tecnopolimero; quando si spara si ha la sensazione di un buon grip. Resta soltanto il dubbio di verificare questa sensazione al bagnato o in condizioni di freddo intenso, quando la sensibilità delle dita è in sofferenza. Nel punto di appoggio della guancia è presente un inserto con finitura Soft Touch; sarà apprezzato da chi spara molto e con grammature sostenute.
Non manca la possibilità di modificare piega e deviazione con l’apposito kit in dotazione con l’arma: si può trovare la migliore configurazione fra le dodici possibili. Il calciolo è il famoso HRA alto 22 millimetri, intercambiabile con altri due da 12 e da 27 millimetri così da raggiungere la migliore lop possibile; di serie, il fucile esce di fabbrica con una lop di 368 millimetri, non esasperata (35 millimetri di piega al nasello, 55 millimetri di piega al tallone). Mi sento di condividere questa scelta che garantisce una maggiore rapidità di imbracciata anche quando i vestiti sono più spessi.
Affidabilità totale
Dal punto di vista balistico le canne della Fabarm, le oramai ben conosciute Tribore, non presentano punti deboli. In più questo fucile è strutturalmente concepito per affrontare tiri impegnativi.
Il brevetto Tribore risale al 2000 e consiste in una canna sovralesata (18,7 millimetri di foratura in anima) che, grazie alla progressività dei coni di raccordo, permette di ottenere ottime rosate alle canoniche distanze d’ingaggio (anche con munizioni in acciaio a strozzature molto spinte quali i 9/10). Nell’esemplare in prova è camerata 76 mm (idonea allo sparo di cartucce magnum), cromata internamente, lunga 76 centimetri (disponibile anche da 71 o 81 centimetri) e viene sottoposta all’impegnativo test di over pressure a 1.630 bar, in aggiunta alla punzonatura Steel Shot.
Il test di sovrapressione viene attestato da apposito certificato del Banco di Prova ed è eseguito con lo sparo di cartucce caricate con pallini di piombo.
La canna Tribore è forata dal pieno, realizzata in acciaio al nichelcromo-molibdeno e finita come la carcassa. Il giusto completamento del tubo è dato dalla presenza degli strozzatori Inner HP a profilo iperbolico, da cui l’acronimo; sono lunghi ben 82 millimetri e in dotazione ne sono forniti tre
- il medium (5/10), il long (7/10 e l’Xtreme (9/10). Viene inoltre consegnato nella valigetta integrale anche lo strozzatore Extended HP da 97 millimetri, anch’esso 9/10, che fuoriesce per circa 15 millimetri ed è verniciato nella stessa finitura Cerakote Midnight Bronze. La scelta di Fabarm si è focalizzata sull’adozione di strozzatori per tiro medio-lunghi, secondo le premesse della vigilia. Non manca ovviamente la chiave per l’inserimento e la rimozione degli strozzatori.
La bindella ha un andamento conico, con partenza da 11 millimetri e arrivo in volata da 8 millimetri. È rabescata antiriflesso, ventilata a ponticelli larghi (ne abbiamo contati 7 sull’esemplare in prova) e termina con un mirino ad alta visibilità Hi-Viz in fibra ottica rossa che assicura ottime prestazioni anche in ambiente fioco o di penombra. Nella dotazione ve ne sono diversi, anche bianchi e giallo-verdi,
per facilitare l’immediata acquisizione del bersaglio. Fabarm ha sposato tempo fa il recupero di gas e l’ha perfezionato nei suoi modelli sino a raggiungere un elevato livello di affidabilità; il cuore del sistema è rappresentato dal classico pistone Pulse con protezione allo zirconio (colorazione dorata) ed elastomero nero autoregolante. Allo sparo, i gas non necessari al cinematismo dalla canna vanno a sfogare (spillaggio) sul cilindro, azionando il pistone che a sua volta spinge indietro il manicotto cromato
collegato alle aste di armamento. Il carrello portaotturatore riceve l’impulso, scorre all’indietro compiendo il cinematismo (espulsione della cartuccia sparata, cameratura di una nuova cartuccia e successivo ritorno in chiusura) grazie alla molla di recupero posizionata sul tubo serbatoio, coassiale. Il prolungamento della canna, cromato, ospita nella parte superiore il recesso per la chiusura geometrica del puntone superiore dell’otturatore e ospita anche l’espulsore a pistoncino. Buona la finitura di tutte le parti esaminate, a testimonianza di una certa cura costruttiva e di un favorevole rapporto tra qualità e prezzo.
decisamente convincente
Ho provato l’XLR Columba palumbus nel tunnel interno all’azienda. In compagnia dell’ingegner Sergio Piovanelli, responsabile vendite Italia, e del direttore Laurent Gaude ho svolto un buon numero di prove di sparo per verificare la resa balistica del fucile.
Per testare un bel tiro, di quelli che quando riescono fanno pensare “ho sparato proprio bene”, abbiamo scelto la distanza di 35 metri. Io lo so che qualcuno starà storcendo la bocca e forse anche il naso, magari credendo che sia una distanza molto più bassa di quella che ingaggiano abitualmente; ma invito a misurare la distanza reale di 35 metri non
con il metro spannometrico del cacciatore, bensì con quello reale suddiviso in centimetri. Sono quasi 12 metri in più di un campo da tennis e 9 metri in meno della torre Guinigi di Lucca, giusto per dare due termini di paragone. Mi sembra un bel tiro. Ho impiegato una cartuccia Baschieri & Pellagri Steel Shot da 35 grammi di acciaio nella numerazione 4 e ho utilizzato lo strozzatore Xtreme Extended, per simulare una situazione oggettivamente complicata. Orbene, la rosata ottenuta è molto bella sia per la distribuzione nel classico cerchio di riferimento dal diametro di 75 centimetri sia per la guarnitura.
Non contento, ho utilizzato una cartuccia Pegoraro G38 da caccia, caricata con 38 grammi di piombo numero 6, sempre con lo stesso strozzatore: la rosa è molto stretta, indice di un possibile ulteriore allungamento della distanza d’ingaggio.
L’XLR Columba palumbus mantiene le promesse della vigilia: mi aspettavo un semiautomatico esteticamente pronto ad affrontare gli appostamenti di pianura, dove i maestosi uccelli blu sono soliti compiere evoluzioni. Sono stato accontentato. Desideravo misurarmi con un semiautomatico che fosse un giusto compromesso fra il peso e la maneggevolezza; i 3.250-3.350 grammi ci sembrano quanto di meglio per sparare a lungo e senza paura grammature importanti in un appostamento, grazie anche al nasello Soft Touch e al calciolo. Auspicavo una buona resa balistica per insidiare con tiri lunghi e ai limiti della portata utile gli uccelli più sospettosi e sono rimasto soddisfatto.
Il prezzo? Fabarm preferisce non rivelarlo perché in armeria sono pronti appositi sconti. Vi posso dire che il prezzo che ho visto curiosando qua e là è assolutamente interessante e competitivo per un fucile specialistico. Incuriositi? Non vi resta che andare ad ammirarlo in armeria.