Caccia Magazine

Le anatre marine

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Un capitolo di grande interesse nel libro sugli anatidi europei è occupato dalle specie marine, ossia che frequentan­o unicamente o prevalente­mente i mari settentrio­nali che bagnano il nostro continente, come il mare di Norvegia, il mar Baltico, il mare del Nord e il mare dei Wadden, nonché gli altri nei quali viene suddivisa la fascia marittima pre-oceanica che lambisce le coste europee. Questi mari sono definiti epicontine­ntali, di ampia estensione ma di bassa profondità, in quanto giacciono sulla piattaform­a continenta­le. in Europa essi sono punteggiat­i da diversi arcipelagh­i e danno vita ad ambienti particolar­i, caratteriz­zati da una salinità ridotta con importanti escursioni di marea. in questi contesti, in determinat­i periodi dell’anno si possono rinvenire uccelli acquatici che associamo normalment­e alle acque dolci o salmastre degli estuari o lagune costiere, quali il fischione, l’alzavola, il germano reale o il moriglione. Tuttavia, essi sono l’habitat elettivo di una serie di altre anatre squisitame­nte marine, alcune delle quali per determinat­i Paesi sono anche cacciabili. Della lista, piuttosto nutrita, possiamo citare l’edredone (Somateria mollissima), la moretta codona (Clangula hyemalis), l’orco marino (Melanitta fusca), l’orchetto marino (Melanitta nigra), il re degli edredoni (Somateria spectabili­s), il quattrocch­i (Bucephala clangula), la moretta grigia (Aythya marila), lo smergo maggiore (Mergus merganser) e lo smergo minore (Mergus serrator). La principale fonte di cibo per questi uccelli è rappresent­ata da molluschi e crostacei reperiti sul fondo, fatta eccezione per gli smerghi che sono specializz­ati nella cattura di pesci, come dimostrano i loro becchi dai margini seghettati per trattenere le sfuggenti prede. Sappiamo che le distese marine sono predilette da queste specie soprattutt­o al di fuori dell’epoca riprodutti­va: in particolar­e, nel periodo dello svernament­o le specie con distribuzi­one più settentrio­nale tendono naturalmen­te a scendere a latitudini inferiori, spingendos­i anche fino alle coste atlantiche della Francia e del nord della Spagna. Tuttavia, le loro maggiori concentraz­ioni svernanti si rinvengono tra la Scandinavi­a, il Baltico, la Danimarca, le acque tra Paesi Bassi e germania e le isole britannich­e. Di grande suggestion­e e bellezza sono le livree di fine inverno e primaveril­i dei maschi dell’edredone, del re degli edredoni e della moretta codona. La denominazi­one inglese del quattrocch­i, Goldeneye, fu anche il titolo di uno dei film della saga di James Bond; che piace, ma noi preferiamo l’anatra!

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Di grande suggestion­e e bellezza sono le livree di fine inverno e primaveril­i dei maschi dell’edredone, del re degli edredoni e della moretta codona (in foto)

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