Caccia Magazine

Black Eagle calibro 12: cacciatore puro

Benelli Black Eagle calibro 12

- di Simone Bertini

Aspetto americano potenziato dalla livrea completame­nte nera, anima europea e un’origine evidente: è il Black Eagle, nuovo fucile semiautoma­tico di Benelli costruito intorno alla cartuccia 12/76 (ma disponibil­e anche in calibro 20)

Un po’ di tempo fa fu il Sbe III, Super Black Eagle III, ultimo nato della famosissim­a stirpe dei fucili super magnum che Benelli ha lanciato sin dagli albori del 1990. Il 2021 vede ancora un modello che merita l’appellativ­o di Aquila Nera: Benelli ha infatti completato la gamma con il nuovo Black Eagle, un fucile magnum e non super magnum che parte da un progetto nuovo per ottimizzar­e componenti, dimensioni e funzionali­tà. Ovviamente, data la fama e la tradizione armiera che la contraddis­tingue, lo ha fatto introducen­do nel modello tutta una serie di aggiorname­nti e migliorie che abbinano la più moderna tecnologia all’estetica inconfondi­bile della serie. Questa maturità ha di fatto creato un nuovo fucile, pur se inserito nel solco già conosciuto; è un’arma che tanti aspettavan­o per poter coniugare le linee splendide e aggressive con i ritrovati innovativi già apprezzati sugli ultimi fucili prodotti. È disponibil­e nel calibro 12, oggetto del test, e nel 20.

Forme avvenirist­iche

Nero; nero come notte senza luna e per questo affascinan­te, intrigante, misterioso. Quasi elusivo: è un fucile che sa di essere al top e che non ha bisogno di mostrarsi. Farà dei risultati il suo personale book fotografic­o. Le linee della carcassa allungata sono ben riuscite e l’accoppiata della carcassa stessa con il fodero (in ergal per una maggiore leggerezza dell’insieme) è uno dei suoi punti di forza. Se siamo a caccia e abbiamo necessità di lubrificar­e l’otturatore, magari soltanto

perché lo sporco si è intrufolat­o all’interno della finestra di alimentazi­one, ci domandiamo come possiamo continuare efficaceme­nte la giornata venatoria. Con un altro fucile dobbiamo ipotizzare uno smontaggio accurato togliendo la spina di ritegno, il gruppo di scatto e il gruppo otturatore. Nel Black Eagle, dopo aver ovviamente tolto la canna (operazione da eseguire rigorosame­nte a fucile scarico previo doppio controllo di sicurezza), è sufficient­e rimuovere il fodero per accedere direttamen­te al gruppo otturatore. E, al di là del caso specifico, la normale pulizia e la manutenzio­ne dell’arma sono enormement­e facilitate dalla presenza del fodero. La conformazi­one estetica del Black Eagle si sposa felicissim­amente con le forme avvenirist­iche del ponticello in tecnopolim­ero; le linee nette e audaci sembrano le une la continuazi­one delle altre. La linea di mira è facilitata dalla lunga superficie piana del fodero che porta inevitabil­mente l’occhio del cacciatore a correre sulla bindella: il gruppo otturatore è stato lasciato nero, così come tutto il resto, per non offrire nessuna scusa a lampi di luce che possono incidere sulla carcassa generando fastidiosi riflessi. Sul fodero non sono presenti fresature per l’applicazio­ne eventuale di ottiche o accessori: non è un fucile pensato per questo. Il Black Eagle è un cacciatore puro, un animale da preda per i selvatici migratori. Secondo prassi, il grilletto si connota per un’ottima conformazi­one che rende possibile l’approccio netto del dito deputato allo sparo, senza incertezze o grattate; nella porzione posteriore del ponticello è albergato il classico pulsante rotondo della sicura, con avviso rosso di arma pronta allo sparo. Poco sopra, nella carcassa, si trova l’unica spina di ritegno. La scritta “Black Eagle” compare sui due lati della carcassa in modo semplice, senza apposizion­e di colore che la evidenzia. Il lato destro evidenzia il pulsante di sgancio otturatore, che negli ultimi modelli Benelli è divenuto una leva bimodale: decisament­e comoda da azionare per mandare in chiusura l’otturatore, è altrettant­o pratica da azionare quando s’infilano le dita nella finestra di caricament­o per togliere le cartucce dal tubo serbatoio agendo sulla leva fermo cartuccia. Intendiamo­ci: tali operazioni sono sempre state piuttosto facili sui semiautoma­tici Benelli, ma queste migliorie hanno semplifica­to la vita al cacciatore. Se infatti rovesciamo l’arma, si notano un elevatore fessurato e un apposito invito nella porzione anteriore del ponticello in tecnopolim­ero che permettono di inserire (e ovviamente rimuovere) le cartucce nel tubo serbatoio con estrema facilità e sicurezza, in un contesto assolutame­nte privo di spigoli. La sicurezza viene esaltata dalla presenza del cappellott­o in alluminio anodizzato rosso all’interno del tubo serbatoio stesso: ben visibile a tutti, fornisce una conferma visiva di quando il fucile non ha più cartucce all’interno del caricatore. Il sistema di caricament­o facilitato si chiama Easy Loading e si accompagna a un’ottima taratura delle molle, così da rendere le operazioni semplici e ben percepibil­i dal cacciatore.

La manetta di armamento, nera come il resto del fucile, offre una buona superficie di presa, peraltro zigrinata. Il pulsante di quello che viene impropriam­ente definito cut-off si trova in posizione classica, a lato del ponticello, sulla parte destra dell’arma. Reca una superficie zigrinata e un punto rosso che indica quando l’arma è pronta allo sparo. Grazie a un plug di plastica rossa, il Black Eagle ha una capienza limitata di legge a due colpi nel serbatoio (più uno in canna).

Sostanzial­mente geniale

L’occhione di canna è di dimensioni grandi, tali da permettere il passaggio al suo interno del tubo serbatoio che con adeguata prolunga può ospitare sino a cinque cartucce. Il cappellott­o di chiusura è di grandi dimensioni, munito di una comoda godronatur­a per un’efficace presa anche con mani guantate. Il tappo è del tipo antiblocca­nte, per non incorrere in spiacevoli inconvenie­nti sul campo. La calciatura è polimerica, idonea a un utilizzo intensivo e rude anche nelle condizioni operative più difficili, praticamen­te insensibil­e a rilevanti variazioni delle temperatur­e e in grado di accogliere quasi con benevolenz­a le intemperie atmosferic­he. In un fucile che della polivalenz­a assoluta e della capacità di non arretrare di fronte a (quasi) nessun ostacolo fa il proprio segno distintivo, non poteva certamente mancare un sistema adeguato di smorzament­o del rinculo. Il Black Eagle è, se vogliamo, un fucile da usare anche con poche remore e precauzion­i; ma questa attitudine comporta lo sparo di cartucce finanche piuttosto sostanzios­e come grammatura, specialmen­te quando si ingaggiano selvatici coriacei e resistenti. Nessun problema. Il Black Eagle dispone del ComforTech 3, l’ultima evoluzione del collaudato sistema composto da asole a forma di boomerang posizionat­e sul calcio stesso (12 asole + una maxiasola che si estende fin nei pressi del nasello) che assicurano maggiore stabilità al tiro, una maggiore precisione e un minore rilevament­o della canna. Ampiamente messo alla frusta su una serie pressoché infinita di test nei cinque continenti, il sistema è a prova di qualsiasi critica e garantisce al tiratore un reale comfort, particolar­mente evidente quando si sale con i grammi delle munizioni. Naturalmen­te l’abbinata è con il sistema CombTech, una serie di naselli intercambi­abili in tre diverse misure e altezze, per far sì che ogni cacciatore possa individuar­e la soluzione migliore per l’appoggio della

sua guancia al nasello. Completa il quadro dedicato al comfort un calciolo in poliuretan­o speciale, per una lop complessiv­a di 365 millimetri: non è esageratam­ente lunga, perché intende facilitare le imbracciat­e veloci pur se s’indossano abiti pesanti e invernali. L’impugnatur­a è a pistola, sempre molto esile come tradizione Benelli vuole, in modo da consentire una presa salda e sicura anche a chi non possiede mani da gigante. La zigrinatur­a è quella che potremmo definire solita sulle armi con calciatura in tecnopolim­ero (AirTouch), una serie di sferette che riescono ad allontanar­e efficaceme­nte la pioggia o il bagnato e offrono costanteme­nte un buon grip senza risultare penalizzan­ti per il palmo delle mani. L’astina possiede una forma filante, con linee mosse ed ergonomich­e che facilitano la presa della mano debole.

Tra le migliorie apportate al fucile va segnalato pure l’Easy Locking: evita il seppur raro effetto rimbalzo che può impedire lo sparo in caso di mancata completa chiusura dell’otturatore e permette di accompagna­re dolcemente l’otturatore in chiusura, quando le condizioni operative suggerisco­no di fare meno rumore possibile per la presenza di selvatici nei dintorni. Un sistema tanto semplice (una sferetta caricata a molla) quanto geniale e risolutivo.

Per certi versi americaneg­giante

Dire Benelli equivale a dire sistema inerziale, Nato perfetto, nel tempo questo sistema è stato ulteriorme­nte perfeziona­to e implementa­to; assicura una certa pulizia delle parti mobili in aggiunta a una durata operativa pressoché eterna. La semplicità dei pochi pezzi che compongono il sistema inerziale Benelli facilita le operazioni di smontaggio e di manutenzio­ne. Al contrario del resto, la testina dell’otturatore è stata lasciata cromata: le sue due alette si impegnano nelle rispettive mortise del prolungame­nto di canna, costruito per assicurare un centraggio di canna e carcassa sempre costante nel tempo. Impeccabil­e il funzioname­nto dell’espulsore a pistoncino. La canna criogenica brunita opaca lunga 70 centimetri nell’esemplare in prova (volendo si può scegliere quella da 65 o quella da 76 centimetri) è forata in anima a 18,4 millimetri; dispone di due strozzator­i criogenici interniest­erni knurled da 9 centimetri di lunghezza complessiv­i ( **** e ***) e di tre strozzator­i criogenici interni da 7 centimetri di lunghezza ( ***** , ** e *). Quelli interniest­erni sono anch’essi neri, in omaggio alla filosofia total black che caratteriz­za l’arma; sono muniti di una doppia godronatur­a esterna

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Le linee del Black Eagle sono moderne, aggressive e decisament­e piacevoli; l’insieme fornisce un’immediata sensazione di forza e potenziali­tà venatoria
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Splendido il ponticello, moderno ma che consente un’eccellente manovrabil­ità anche con i guanti. Il pulsante della sicura è in posizione classica sul retro del ponticello; sulla destra della carcassa si nota anche il pulsante del cut-off
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Il pulsante di sgancio otturatore è in realtà una leva bimodale che serve non soltanto per mandare in chiusura l’arma e poter sparare, ma anche per poterla agevolment­e scaricare dalle cartucce presenti nel tubo serbatoio. La forma allungata ne permette un comodo azionament­o con le dita
1. Le linee del Black Eagle sono moderne, aggressive e decisament­e piacevoli; l’insieme fornisce un’immediata sensazione di forza e potenziali­tà venatoria 2. Splendido il ponticello, moderno ma che consente un’eccellente manovrabil­ità anche con i guanti. Il pulsante della sicura è in posizione classica sul retro del ponticello; sulla destra della carcassa si nota anche il pulsante del cut-off 3. Il pulsante di sgancio otturatore è in realtà una leva bimodale che serve non soltanto per mandare in chiusura l’arma e poter sparare, ma anche per poterla agevolment­e scaricare dalle cartucce presenti nel tubo serbatoio. La forma allungata ne permette un comodo azionament­o con le dita
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Uno dei plus del Black Eagle è certamente rappresent­ato dalla presenza del fodero. Rimuoverlo è molto semplice e consente un ampio accesso alla meccanica sottostant­e, senza che sia necessario dover smontare tutto 5.
Rovesciand­o l’arma si può osservare il sistema Easy Loading; in pratica, la corretta taratura delle molle e l’adeguato dimensiona­mento delle parti interessat­e consentono un caricament­o agevole delle cartucce nel tubo serbatoio. Si può notare l’invito sulla parte anteriore del ponticello.
Anche lo scaricamen­to risulta agevolato dall’ampio spazio a disposizio­ne
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L’impugnatur­a del Black Eagle è a pistola, come si conviene a un’arma di questo tipo. Le dimensioni sono ridotte: ciò permette l’utilizzo agevole a una vasta categoria di persone
4. Uno dei plus del Black Eagle è certamente rappresent­ato dalla presenza del fodero. Rimuoverlo è molto semplice e consente un ampio accesso alla meccanica sottostant­e, senza che sia necessario dover smontare tutto 5. Rovesciand­o l’arma si può osservare il sistema Easy Loading; in pratica, la corretta taratura delle molle e l’adeguato dimensiona­mento delle parti interessat­e consentono un caricament­o agevole delle cartucce nel tubo serbatoio. Si può notare l’invito sulla parte anteriore del ponticello. Anche lo scaricamen­to risulta agevolato dall’ampio spazio a disposizio­ne 6. L’impugnatur­a del Black Eagle è a pistola, come si conviene a un’arma di questo tipo. Le dimensioni sono ridotte: ciò permette l’utilizzo agevole a una vasta categoria di persone
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