Osservare, misurare, valutare
L’evoluzione tecnologica porta a realizzare strumenti molto sofisticati come il binotelemetro, in grado di unire le funzionalità di osservazione e misurazione
Il binotelemetro è forse lo strumento più comodo da portare a caccia, perché riunisce in sé due delle funzioni indispensabili per il cacciatore di selezione: osservare e misurare la distanza. L’evoluzione tecnologica dell’elettronica ha fatto raggiungere a questi dispositivi una precisione un tempo impensabile; e si ha sempre a che fare con strumenti compatti, di dimensioni contenute e dal peso che raggiunge al massimo un chilogrammo. Sono dotati di un’ottica straordinaria e soprattutto di funzioni balistiche integrate che, una volta che siano stati impostati i dati corretti, offrono al cacciatore il numero di click da dare alla torretta balistica, compensati rispetto alla distanza, all’angolo di sito, alla temperatura e all’altitudine. Il cacciatore che voglia effettuare un tiro preciso necessita di uno strumento che fornisca immagini nitide, sia meccanicamente affidabile e robusto e misuri con accuratezza: così, in base alla tabella balistica della cartuccia utilizzata, potrà valutare la caduta del proiettile in base alla distanza d’ingaggio. Si possono trovare sul mercato prodotti dalle prestazioni elevatissime - precisione assicurata nel decimo di iarda - e dalla dotazione eccezionale: sensori ambientali in grado di misurare temperatura, umidità e pressione atmosferica; bussola; inclinometro; magnetometro. È diffusa la possibilità di collegare il binotelemetro allo smartphone con applicazioni compatibili sia con iOS sia con Android.