Tempi e pesi
Il tempo di percussione è il tempo che ci mette il percussore, una volta sganciato, a colpire l’innesco; il tempo di scatto è il tempo che trascorre dal momento in cui viene premuto il grilletto al momento in cui il dente di aggancio del percussore lo rilascia. Sono tempi infinitesimali (si parla di millesimi di secondo), ma più sono ridotti e meglio è: soprattutto con appoggi precari, qualsiasi vibrazione che comporti spostamenti di millimetri al momento dello sparo può produrre deviazioni di centimetri a 200 metri.
Il peso di sgancio è la forza di trazione da applicare al grilletto per poter sganciare il colpo. In uno scatto diretto a due leve varia di solito tra il chilo e il chilo e mezzo; quando lo stecher è armato, di solito ci si attesta su valori che oscillano tra i 100 ed i 300 grammi; un buon tre leve è regolabile tra i 60 ed i 1.500 grammi; solitamente gli scatti dei fucili semiautomatici da caccia, visti l’impiego e i meccanismi in movimento, si aggirano tra i due ed i tre chili. Gusti a parte, un peso di sgancio che si aggira sui 500 grammi può essere considerato ideale per la caccia di selezione. Ciò che è più importante perché possa essere definito uno scatto di qualità è la sua costanza nel peso: quelli validi hanno uno scarto di pochi grammi, quelli un po’ dozzinali possono far registrare una differenza di etti. Non c’è niente di peggio che aspettarsi un peso piuttosto che un altro: se è aumentato rischieremo di strappare il colpo, una partenza eccessivamente frettolosa nel caso in cui sia diminuito.