Nasce il Sabatti custom shop
La presentazione alla stampa specializzata della nuova gamma Rover è stata ospitata in una location che rappresenta una novità per Sabatti. Pochi chilometri prima della sede di Gardone Val Trompia (Bs), nel comune di Sarezzo (Bs), sta muovendo i primi passi il custom shop della storica azienda valtrumplina (con oltre 300 anni di storia alle spalle). In quella che in passato è stata la sede della Mag di Vittorio Giani, brand che da poco è entrato a far parte della galassia Sabatti, fervono i lavori pe creare una struttura nuova nell’idea e all’avanguardia. Una struttura che ospiterà al piano terra un laboratorio per le customizzazioni delle carabine a canna rigata, da caccia e da tiro, prodotte da Sabatti, mentre al primo piano nasceranno uno showroom con vendita al dettaglio delle armi Sabatti e un’area dedicata alla Sabatti academy, che si occuperà di formazione, con corsi dedicati alla ricarica di precisione, ma che tratterà anche altri temi legati alla caccia con la canna rigata e al tiro di precisione e alle lunghe distanze. I lavori non sono ancora completamente terminati, ma in quello che sarà un accogliente showroom Emanuele Sabatti ha voluto presentare l’ultima nata di Casa Sabatti, insieme a buona parte del team che sta lavorando al progetto. A guidare l’intera struttura sarà Cristina Abbiatico, esperta in marketing, nonché figlia di quel Mario Abbiatico che a fine anni Sessanta fondò insieme a Remo Salvinelli la Famars (Fabbrica armi di Mario Abbiatico e Remo Salvinelli). «Credo sia arrivato il momento giusto», ha spiegato Emanuele Sabatti nel corso della presentazione, «per imprimere alla nostra azienda un deciso cambio di passo. In questo ultimi dieci anni, abbiamo compiuto uno sforzo enorme per progettare e costruire armi di un livello superiori, con un occhio ai mercati di tutto il mondo. Abbiamo sviluppato e messo al servizio dei nostri clienti enormi qualità tecniche e quella grande flessibilità che ci hanno consentito di andare incontro alle diverse esigenze di tanti mercati. La nuova gamma Rover ne è una testimonianza eclatante: una carabina completamente nuova che nasce da subito con dieci, diverse versioni, perché destinate a un mercato globale, rappresentato soprattutto da Stati Uniti ed Europa, ma non solo. Il nostro obiettivo è quello di coprire il maggior numero possibile di nicchie di mercato e questo comporta un grande sforzo. «È evidente», ha aggiunto Sabatti, «che una persona da sola non riesce a gestire nel migliore dei modi tutto il lavoro che sta dietro a una sfida come questa, per questo motivo sono contento che oggi qui a condividere questa sfida, che è soltanto all’inizio, ci siano tante delle persone che da alcuni anni stanno lavorando al mio fianco per raggiungere un obiettivo tanto ambizioso quanto stimolante: portare Sabatti nel futuro. Il primo passo è stato con una carabina da caccia innovativa come la Saphire, poi è stata la volta della gamma pe il tiro di precisione con le varie Tactical Evo, Tld e Str. Più recentemente è stata la volta del basculante Skl 20 e ora la nuova Rover».