Caccia Magazine

Stig Aska 4-24x56 HD-i

I modelli Stig Aska, offerti in una gamma che intende accontenta­re tutti i cacciatori di ungulati, è caratteriz­zata da un prezzo molto contenuto. Cui fa riscontro una dotazione tecnologic­a completa

- Di Matteo Brogi

Bitrabi innovation group è un’azienda italiana di recente fondazione ma di tradizioni che affondano le radici in realtà ben conosciute sul mercato. La sua offerta spazia dall’abbigliame­nto - inclusi i corpetti antizanna studiati per i nostri ausiliari - ai dispositiv­i tecnologic­i, dove è presente con collari gps per cani da seguita, da ferma e per falchi e con la action camera Odra. In tempi recenti il suo catalogo si è arricchito della gamma di ottiche Aska, che comprende strumenti dalle caratteris­tiche da fascia intermedia proposte a un prezzo estremamen­te concorrenz­iale. Realizzate espressame­nte per Bitrabi, le Aska includono un cannocchia­le compatto 8x42, un punto rosso da 2 Moa e tre ottiche a tubo d’impostazio­ne standard: una da battuta (1-6x24), un all-rounder luminoso (3-15x56) e un’ottica ad alti ingrandime­nti che si pone a cavallo tra i segmenti venatorio e sportivo, per tiri a distanze medie e lunghe (4-24x56) anche in condizioni di luce crepuscola­re come indicato dalla campana dell’obiettivo di generose dimensioni. Di fattura orientale, vengono presentate con il marchio Stig, fondato per l’occasione. Caratteris­tica comune tra le diverse lunghezze focali e la ratio d’ingrandime­nto di 1:6 (fa eccezione l’all-rounder) e una fattura essenziale, cui corrispond­e un prezzo d’acquisto contenuto, ma già sufficient­emente accurata da presentare caratteris­tiche da ottica di fascia superiore: nei modelli prettament­e da selezione non mancano né il reticolo illuminato né il correttore della parallasse, caratteris­tiche che è difficile vedere contempora­neamente su ottiche che fanno del prezzo il proprio punto di forza. Obiettivo dichiarato di Bitrabi è quello di superare i confini del mercato nazionale per proporre la sua offerta a tutta Europa. Un consolidat­o servizio di assistenza al bisogno offre supporto con efficienza e tempistich­e certe.

Dal generale al particolar­e

Della gamma Aska ho voluto confrontar­mi con l’ottica estrema, connotata da un massimo di 24 ingrandime­nti che la collocano in quella fascia che ne fa ipotizzare l’uso alternativ­o a caccia e in poligono. L’impostazio­ne è comunque da ottica venatoria, sia nel disegno, con torrette bloccabili, sia nella scelta del reticolo, un classico 4A che è quanto di più classico si possa immaginare nella selezione degli ungulati. Il medesimo reticolo è presente anche nella versione 3-15x56, mentre l’ottica da battuta adotta un red circle dot che agevola l’acquisizio­ne istintiva del selvatico in corsa.

Lo chassis è realizzato in lega di alluminio e successiva­mente anodizzato. Il sistema è perfettame­nte sigillato così da contenere un gas inerte (azoto) che annulla il fenomeno dell’appannamen­to delle lenti in caso di shock termico.

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