Impassibili viaggiatori del mondo
Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, a gennaio si è tenuta la convention che ha celebrato il cinquantesimo anniversario del sodalizio. Un’edizione da record, che come sempre non ha mancato di stupire
Giungo al Mandalay Resort, dove si terrà la Convention, consapevole che sarà un’edizione un po’ sottotono sebbene si festeggi il cinquantesimo del Safari club international. A causa della pandemia l’atmosfera non è la solita: niente lunghe code al check in dell’albergo, poca gente nella hall e ancora pochi attendee, i partecipanti, riconoscibili per il badge appeso al collo, sia nei ristoranti sia nelle sale del gioco d’azzardo.
La compagine dell’Italian chapter, ridotta rispetto al solito, è comunque sempre numerosa ed è composta da Tiziano Terzi, Luca Gaeti,
Elena Fileppo, mio figlio Emanuele, il sottoscritto, Bruno Beccaria, Barbara Fausti, Marina Priora, Leone Rossi di Montelera, Peter e Karen Allegra e Antonello con Cinzia. Alcuni sono anche espositori: Benelli, Montefeltro, Italian Safari, Fausti, Cosmi, Buffalo Creek Ranch. That’s it. Manca Beretta, assente anche allo Shot Show. Dopo gli accrediti e la sistemazione degli stand ci si prepara per il cocktail Beretta, tanto esclusivo quanto Sci oriented per la presenza di tanti past president, degli attuali presidenti Sci Sven K. Lindquist e Scif Kraig Kauffman oltre che dei più blasonati cacciatori americani. Patron della serata è Alan J. Smith, che si rivela ottimo intrattenitore (quasi superando le sue ben note doti di cacciatore).
cronache di volontariato e filantropia
Due modelle con tanto di pennacchi e boa di struzzo accolgono gli ospiti, mentre acrobati e ginnaste si esibiscono fra i tavoli e sul palco. Alan Smith gestisce il palcoscenico fra una premiazione e l’altra con ritmo eccellente, il presidente della Sci Foundation Craig Kauffman tiene un sobrio discorso. In un filmato, il
presidente Pietro Gussalli Beretta spiega l’assenza del gruppo, causata dalla pandemia, e la finalità del premio Beretta, teso a sottolineare le qualità di conservazionista del cacciatore e l’impegno nella protezione del wildlife attraverso azioni di volontariato e filantropia.
Il premio viene conferito ad Arturo J. Gutierrez Sr. che, nato a Cuba nel 1938, negli Stati Uniti ha iniziato la sua carriera di imprenditore nel settore immobiliare e ha fondato The Legends ranch in Michigan, sul cui territorio ha dato vita al Gutierrez wildlife center che promuove l’educazione scientifica su ambiente e conservazione. Il centro ospita più di 2.800 animali e oltre 270 specie differenti. Parallelamente ha portato avanti la sua carriera di cacciatore, conseguendo innumerevoli trofei (614 nel Record Book). Si continua con il Pathfinder award conferito a Jason Seaton che, pur costretto sulla sedia a rotelle da più di vent’anni, si è distinto in opere umanitarie e di volontariato senza perdere il suo amore per la natura e la passione per la caccia: «When I’m in nature I forget I’m in a chair. I just want to live life and enjoy it (quando sono nella natura, mi dimentico di essere su una sedia a rotelle. Voglio solo vivere la vita e goderne)».
aste da record
A seguire le aste condotte da John Bair, banditore in perfetta tenuta da sceriffo del West. Tutte le donazioni sono assegnate. Fra le molte spicca l’offerta di una caccia alle anatre
con J. Alan Smith battuta per 140.000 dollari, segno di un’incondizionata dedizione alla causa del Club. Durante il primo giorno si incontrano i colleghi di altre nazioni, molti outfitter con prevalenza dell’Africa come sempre, armieri, produttori di accessori e marchi di abbigliamento per outdoor.
Molti sono gli spazi vuoti: si dice che siano presenti circa 800 stand anziché i soliti 1.500 - 2.000. Maledetto Covid! Domina il baobab centrale del punto ristoro quasi fosse messo a protezione dei partecipanti.
occasioni incontri e di sorprese
Il nostro presidente, Tiziano Terzi, in compagnia dell’international director Luca Gaeti e di Elena, partecipa alle riunioni con i suoi omologhi e, nel tempo libero, pofrancese co, va alla caccia di donazioni per il nostro Chapter.
Qualche idea innovativa, soprattutto nelle tecniche di pittura, allieta gli stand. Ci colpiscono gli occhiali hand-made, realizzati con corni e ossa di trofei di caccia, di un artigiano che sarà presente alla nostra Convention di luglio dal 7 al 10 luglio a Villa Olmi, Firenze. La serata di sabato è molto interessante sia per le aste, di alto livello, sia per le premiazioni: Brittany Longoria vince il Diana award de
stinato alle donne cacciatrici del SCI; due giovanissime vincono il Cabela’s young hunter award; Adam Clements vince il premio di miglior ph dell’anno. Noi vinciamo quello della pazienza perché, incuranti del tempo che passa e del jetlag, rimaniamo fino alla fine, ascoltando persino l’esibizione del famoso intrattenitore Tucker Carlson. Seppur sottotono, l’edizione del cinquantesimo anniversario ha avuto momenti intensi e di grande interesse. La voglia di ricominciare una vita di relazione normale e di rivivere momenti di aggregazione all’insegna del Sci ha contribuito alla buona riuscita dell’evento. La prossima Convention si terrà dal 22 al 25 Febbraio 2023 a Nashville, Tennessee, patria della country music e regno di grandi cacciatori. Per quest’anno, per poter prendere il volo di ritorno, il test antigenico è d’obbligo: per solo 140 dollari!
Il nostro spirito, in poche parole
Concludo il mio resoconto con la nota diramata dal Sci a conclusione dell’evento. In maniera semplice e diretta spiega le finalità del nostro sodalizio e l’impegno per la difesa della nostra passione: “Dopo una pausa imposta dal Covid nel 2021, Safari club international è tornato al Mandalay bay convention center di Las Vegas. È stato battuto ogni record per l’assegnazione delle aste, le cacce sono state tutte prenotate e, soprattutto, i vecchi amici sono stati ancora una volta in grado di incontrarsi e recuperare l’anno perduto. Sebbene il cameratismo sia sempre parte integrante della Convention, il vero scopo dell’evento non è mai andato perduto. I soci sanno quanto sia importante perseverare nella lotta per il mantenimento di una caccia sostenibile e per la conservazione e hanno dimostrato la loro dedizione con donazioni da record per aiutare Sci nella sua missione almeno per un altro anno.
La mission del Scif è garantire il futuro della fauna selvatica attraverso la conservazione, l’istruzione e la caccia. Safari club international foundation è la nostra fondazione. Investiamo nel futuro della caccia a conservazione della fauna selvatica”.