Il quinto elemento
Aristotele lo definiva “etere” e lo riteneva l’essenza immutabile ed eterna del cosmo. Oggi il quinto elemento, reinterpretato in un’ottica più moderna ed “ecologica”, potrebbe indicare la capacità dell’uomo di intervenire sull’ambiente in perfetta armonia con la natura, con un impatto pressoché nullo sul paesaggio. È questo il caso di “Gloriette”, albergo realizzato dallo studio di architettura
Noa, un edificio in grado di esprimere al massimo la connessione fra uomo e natura anche nei più piccoli dettagli. Per questo i progettisti hanno eliminato qualsiasi elemento che fungesse da linea di demarcazione tra l’interno e l’esterno: le finestre sono state private del telaio, mentre le pareti divisorie dei balconi sono state sostituite da vetri neri a specchio.
Gloriette, progettato a partire dalla ristrutturazione di un hotel preesistente, è soprattutto un elegante esempio di architettura sostenibile. La maggior parte degli arredi infatti sono frutto del restauro del precedente mobilio, in particolar modo nella zona living dove gli oggetti della
NEL CUORE DELL’ALTOPIANO DEL RENON, UN NETWORK DI ARCHITETTI, DESIGNER E PROFESSIONISTI SPECIALIZZATI NELLO STUDIO DI LUCE, ACQUA, TERRA E ARIA HA DATO
VITA A UN ALBERGO IN CUI IL RAPPORTO CON GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA NATURA RAGGIUNGE UN EQUILIBRIO PERFETTO
vecchia Stube (il soggiorno) sono stati integralmente recuperati in modo da dare nuova vita anche agli elementi più “insoliti”, come il pregiato passeggino, adesso originale piano d’appoggio, o la macchina da cucire d’epoca. Per raggiungere questo obiettivo, l’architetto Christian Rottensteiner ha coinvolto professionalità eterogenee, da restauratori ad artisti dei materiali, fino ad artigiani e ingegneri idrici. L’illuminazione, infatti, è stata curata da Hannes Holzner, un vero e proprio demiurgo della luce, la cui consulenza è partita già in fase di progettazione ed è proseguita in tutte le fasi di lavoro. Fondamentale anche l’aiuto di Florian Anich che ha permesso di portare a termine il cuore pulsante di tutto il progetto, la piscina esterna a sbalzo. Grazie al suo preziosissimo intervento è stato possibile coordinare il pool delle sette ditte coinvolte nella realizzazione della vasca, portando a termine l’audace progetto iniziale.
Proposito futuro: ampliare questo approccio olistico, creando ambienti in grado di coinvolgere non solo la vista e il tatto, ma anche l’olfatto. Questo approccio, quasi assente in Italia, per adesso è stato implementato nelle aree benessere di alcuni hotel e spa del tirolese, ma l’obiettivo è di renderlo una cifra stilistica dello studio, per raggiungere il massimo della sintonia fra benessere fisico e psicologico.