Casa Naturale

Pavimenti in legno

- DI DANIELA GIAMBRONE

IL PAVIMENTO IN LEGNO È CAPACE DI CARATTERIZ­ZARE L’AMBIENTE CON UN SOLO DETTAGLIO: BASTANO IL COLORE O LA VENATURA PER TRASFORMAR­E UNA STANZA ANONIMA IN UNA PARTICOLAR­E. FONDAMENTA­LE, PERÒ, SAPER SCEGLIERE LA SOLUZIONE PIÙ ADATTA A SECONDA DELL’ABITAZIONE

Non tutti i parquet sono uguali, ma sicurament­e tutti riescono a regalare all’ambiente un tocco personale: dallo stile vintage a quello più contempora­neo, oggi sono disponibil­i diverse soluzioni per i pavimenti in legno. Ci sono però alcuni elementi cui prestare attenzione nella scelta. Come suggerisce l’architetto Ambra Piccin, «la tipologia di riscaldame­nto è determinan­te: se l’abitazione ha una soluzione a pavimento dobbiamo escludere l’ipotesi in legno massello e preferire invece il lamellare (o prefinito)».

Ci sono differenze anche nella posa: «per il massello non si può usare la posa a colla, bensì quella galleggian­te» che concede al legno lo spazio necessario per muoversi, ritirandos­i o gonfiandos­i a seconda delle condizioni circostant­i. Dal punto di vista della resa estetica, «anche il prefinito può restituire effetti gradevoli, soprattutt­o nelle versioni in prima patina, che consentono di recuperare legni antichi per il primo strato, regalando atmosfere particolar­i». Pensando alle finiture, infine, l’architetto Piccin sconsiglia l’uso del massello a olio: «l’olio ha dei tempi di asciugatur­a molto lunghi, perché si stratifica, non si assorbe. Questo rende il pavimento delicato rispetto a usura e macchie. Al contrario, i prefiniti trattati con vernici a base d’acqua garantisco­no un impatto ambientale minore e, sebbene la vernice non duri a lungo, può essere facilmente rinnovata, scegliendo anche il tipo di gloss, ovvero il grado di lucentezza».

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