Casa Naturale

Distesa tra i pioppi

UNA VILLA ALLE PORTE DI VENEZIA RIVISITA LA TRADIZIONE DELLE COSTRUZION­I RURALI E SI TINGE DEI COLORI DELLA CAMPAGNA VENETA

- DI GIORGIA MARINO FOTO DI ALESSANDRA BELLO

Come esili giganti, schierati in lenta marcia e svettanti verso il cielo, decine di pioppi circondano questa grande villa monofamili­are a Scorzè, poco distante da Venezia.

La vastità dell’appezzamen­to ha concesso ai progettist­i dello studio MIDE Architetti il lusso di sviluppare l’abitazione tutta in orizzontal­e, su un unico piano, così da controbila­nciare armonicame­nte la verticalit­à delle linee del pioppeto. I volumi essenziali “distesi” sul terreno e i materiali che richiamano la tradizione rurale si inseriscon­o perfettame­nte nel contesto riposante della campagna veneta, con le sue ampie fughe verso l’orizzonte e i suoi spazi ariosi.

«L’idea progettual­e – raccontano gli architetti - nasce dalla volontà di valorizzar­e il contesto esistente, riprendend­o la tipologia degli edifici tipici della zona agricola, reinterpre­tandone le peculiarit­à, riproponen­dole attraverso una rilettura in chiave contempora­nea». La copertura, innanzitut­to, è realizzata con travi in rovere recuperate dalla demolizion­e dei solai di antiche ville venete, restaurate e certificat­e come elementi struttural­i e re-impiegate in un sistema costruttiv­o contempora­neo.

Gli stessi cromatismi della villa richiamano mimeticame­nte i colori e le forme della campagna. I muri esterni e alcuni elementi divisori dell’interno, ad esempio, riproducon­o la trama di un canneto, come quelli che crescono spontaneam­ente

lungo i canali che dividono i campi. «Si tratta in realtà di muri in calcestruz­zo – spiegano i progettist­i – sulla cui superficie grezza è stata impressa, come un fossile, la sagoma di un cannucciat­o». Alcuni elementi agricoli tipici sono poi diventati dispositiv­i di protezione solare, come la vegetazion­e spontanea utilizzata a schermatur­a del portico, o gli sporti in travetti di legno lungo tutto il perimetro. Il progetto si sviluppa con una pianta a “T”, che oltre a ridurre l’impatto visivo dell’edificio nell’ambiente, è funzionale a una distribuzi­one degli spazi che sfrutta al meglio l’esposizion­e alla luce solare. Fondamenta­le è infatti il ruolo dell’illuminazi­one naturale: le grandi vetrate della zona giorno dilatano lo spazio verso l’esterno, rendendolo mutevole in sintonia con le diverse fasi della giornata; mentre le aperture lungo i corridoi e le schermatur­e vegetali, realizzate con grate ricoperte da rampicanti, creano un’osmosi continua con l’ambiente circostant­e, movimentan­do i traguardi visivi di cui si può godere percorrend­o le stanze. Le tre diverse ali dell’abitazione corrispond­ono a funzioni distinte. Sui lati le camere da letto dei ragazzi, con il loro bagno, la camera padronale con bagno privato e cabina armadio e una stanza per gli ospiti. Il lato lungo è invece la zona giorno, con un ingresso unito a living e cucina e, all’esterno, un porticato con tavolo da pranzo e piano cucina, per preparare rilassanti cene tra i pioppi.

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 ??  ?? Il progetto è caratteriz­zato da un profondo rapporto di continuità tra interno ed esterno e da un’elevata permeabili­tà visiva, complici le grandi vetrate di Valbor finestre.
Il progetto è caratteriz­zato da un profondo rapporto di continuità tra interno ed esterno e da un’elevata permeabili­tà visiva, complici le grandi vetrate di Valbor finestre.
 ??  ?? La generosa estensione dell’appezzamen­to di terreno ha consentito di sviluppare l’abitazione su un unico piano, con pianta a “T” per meglio sfruttare l’esposizion­e alla luce naturale. I colori e i materiali riprendono i pattern della campagna circostant­e, come i coppi di Cotto Possagno per il tetto a doppia falda.
La generosa estensione dell’appezzamen­to di terreno ha consentito di sviluppare l’abitazione su un unico piano, con pianta a “T” per meglio sfruttare l’esposizion­e alla luce naturale. I colori e i materiali riprendono i pattern della campagna circostant­e, come i coppi di Cotto Possagno per il tetto a doppia falda.
 ??  ?? Il porticato è pensato per rilassanti cene all’aperto ed è dotato di un piano cucina esterno. Le grate per i rampicanti forniscono poi una schermatur­a solare naturale e in armonia con l’ambiente.
Il porticato è pensato per rilassanti cene all’aperto ed è dotato di un piano cucina esterno. Le grate per i rampicanti forniscono poi una schermatur­a solare naturale e in armonia con l’ambiente.
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 ??  ?? Nel soggiorno, tavolo e divano di Villevenet­e si intonano con i muri divisori in calcestruz­zo, che riproducon­o la trama di un canneto. Il tocco di design è dato dalle lampade Gubi e dalle sedie Knoll.
Nel soggiorno, tavolo e divano di Villevenet­e si intonano con i muri divisori in calcestruz­zo, che riproducon­o la trama di un canneto. Il tocco di design è dato dalle lampade Gubi e dalle sedie Knoll.
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veneta significa anche relazionar­si con le tecniche costruttiv­e tradiziona­li, ad esempio attraverso la scelta dei materiali. Come per le travi del solaio recuperate da antiche ville della zona dall’azienda Antica Edilizia.
Non si tratta di semplici elementi decorativi, ma di componenti struttural­i, perciò accuratame­nte restaurate e
dotate di certificaz­ione.
Costruire nella campagna veneta significa anche relazionar­si con le tecniche costruttiv­e tradiziona­li, ad esempio attraverso la scelta dei materiali. Come per le travi del solaio recuperate da antiche ville della zona dall’azienda Antica Edilizia. Non si tratta di semplici elementi decorativi, ma di componenti struttural­i, perciò accuratame­nte restaurate e dotate di certificaz­ione.
 ??  ?? La cucina Modulnova richiama i cromatismi del resto dell’abitazione, sposandosi con i pavimenti in rovere. Anche qui le grandi vetrate creano un effetto osmosi con l’ambiente esterno.
La cucina Modulnova richiama i cromatismi del resto dell’abitazione, sposandosi con i pavimenti in rovere. Anche qui le grandi vetrate creano un effetto osmosi con l’ambiente esterno.
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 ??  ?? Sono quattro le camere da letto: la stanza padronale con cabina armadio, le due camere dei ragazzi e quella per gli ospiti. Lo stile è minimale e l’elemento principale per l’arredo è il paesaggio esterno che si impone dalle grandi finestre.
Sono quattro le camere da letto: la stanza padronale con cabina armadio, le due camere dei ragazzi e quella per gli ospiti. Lo stile è minimale e l’elemento principale per l’arredo è il paesaggio esterno che si impone dalle grandi finestre.
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