Casa Naturale

SEDERSI BENE PER VIVERE MEGLIO

- DI ELENA FASSIO

Il benessere dentro casa si declina in molti modi diversi. Può essere il comfort di un divano comodo, o il piacere di un momento di relax in giardino o nel proprio living. In questo periodo di smart e home working può essere anche la comodità che fa superare una giornata lavorativa senza l’insorgere di fastidiosi dolori alle gambe, alla schiena e al collo.

«Quando si sta seduti per molto tempo, la problemati­ca fondamenta­le è l’assetto della colonna vertebrale. I muscoli erettori della colonna si rilassano e non la proteggono più dai sovraccari­chi funzionali», spiega Marco Sbarbaro, direttore della Scuola Superiore di Osteopatia Italiana di Torino. La colonna vertebrale va presa in consideraz­ione sia dal punto di vista statico, che comprende vertebre, articolazi­oni e cartilagin­i, sia da quello dinamico, dove entrano in gioco i muscoli. «Finché le deformità posturali sono reversibil­i, non c’è problema. Ma se protraggo nel tempo una postura errata, questa diventa stabile, entra nella memoria muscolare e i muscoli si affaticano per sopperire», continua Sbarbaro.

Che si tratti di lavoro al computer o di un momento di relax, quindi, le precauzion­i da prendere sono le stesse. Lo schermo, della television­e, ma anche del computer, deve essere rialzato a livello del volto, in modo da non piegare il collo per troppo tempo. L’altezza della sedia deve permettere di appoggiare i piedi per terra, per non comprimere cosce e vene, ed evitare il gonfiore. Lo schienale, perché possa svolgere la sua funzione di sostegno, dev’essere a contatto con la schiena. Il mouse sta più in basso della spalla e il gomito rimane vicino al tronco, se si allontana dev’essere appoggiato per non affaticare i muscoli della spalla e, conseguent­emente, della colonna. «Spesso, lavorando al pc, l’attenzione si concentra su ciò che stiamo facendo e ci fa avvicinare sempre di più allo schermo, incurvando­ci spiega l’osteopata -. È bene quindi ogni tanto riprendere coscienza del proprio corpo e della propria posizione per raddrizzar­si. Ogni mezz’ora circa alzarsi e magari fare un piccolo giro per casa, per riattivare il sistema muscolare, poi tornare a sedersi ben appoggiati allo schienale. Il corpo segue leggi di equilibrio, economia e comfort: cerca cioè di stare comodo con il minor sforzo possibile, anche se questo comporta un sovraccari­co muscolare, spesso sulla colonna. Quindi, quando ci sentiamo stanchi e affaticati concediamo­ci un attimo di pausa posturale».

Il dolore o il fastidio che sentiamo alla schiena e al collo, infatti, è dovuto all’irrigidime­nto dei muscoli sovraccari­cati. Alla fine dell’attività lavorativa sono utili esercizi di scarico, come stretching o semplici movimenti indicati da un osteopata, un fisioterap­ista o un allenatore. «L’azione preventiva è fondamenta­le per evitare l’insorgere di fastidiose problemati­che - conclude Sbarbaro -. Se non si avvertono sintomi è sufficient­e rivolgersi a un profession­ista sanitario, ma se ci sono dei campanelli d’allarme più gravi è d’obbligo rivolgersi preventiva­mente a un medico in modo che possa verificare l’eventuale presenza di ernie o protrusion­i, ed esprimere una diagnosi efficace».

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 ??  ?? Su divani e chaise longue, schienali e cuscini vanno usati in modo da non incurvare troppo la colonna. A lungo andare si rischia altrimenti la cifosi, un aumento della curva fisiologic­a che a livello lombare va dai 40 ai 50 gradi. Le poltrone Vitarelax (foto a lato, a destra), con seduta in Memory, kit roller e molleggio calibrato del telaio in ferro, i divani Alf Da Fré (foto a lato, a sinistra) e le isole outdoor Gervasoni (foto in apertura) rispondono a queste esigenze.
Su divani e chaise longue, schienali e cuscini vanno usati in modo da non incurvare troppo la colonna. A lungo andare si rischia altrimenti la cifosi, un aumento della curva fisiologic­a che a livello lombare va dai 40 ai 50 gradi. Le poltrone Vitarelax (foto a lato, a destra), con seduta in Memory, kit roller e molleggio calibrato del telaio in ferro, i divani Alf Da Fré (foto a lato, a sinistra) e le isole outdoor Gervasoni (foto in apertura) rispondono a queste esigenze.
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