Spazio verde
Le cupole geodetiche solari possono essere la nuova frontiera dell’architettura ecosostenibile? Rispetto dell’ambiente, efficienza energetica e immersione nella natura sono i principali pregi di questa innovativa soluzione abitativa
Immaginate di svegliarvi la mattina, aprire gli occhi e trovarvi circondati da un paesaggio fiabesco.
Per esempio ai bordi di un laghetto ghiacciato, tutt’intorno foreste selvagge e montagne imponenti. Fuori, intanto, continua incessantemente a nevicare. Vi rigirate nel calduccio del vostro letto e vi godete lo spettacolo.
Un’idea romantica che, nei Paesi nordici, ha trovato realtà grazie alle cupole geodetiche solari, capaci di coniugare la “poesia” dell’immagine con la concretezza di un’abitazione ecosostenibile. Uno degli esempi più interessanti arriva dalla Norvegia, dove la famiglia Hjertefølger ha deciso di andare a vivere nel Circolo Polare Artico, sull’isola Sandhornøya a oltre 1000 chilometri da Oslo, costruendosi la casa secondo i propri gusti: nella forma, sferica, nei materiali, sabbia, acqua, argilla, nelle dimensioni e nello stile, rustico – hippy.
Per poi ricoprirla con una di queste cupole, alta 8 metri, come una sorta di guscio protettivo. I vantaggi sono tanti. La cupola geodetica solare permette, innanzitutto, di avere una casa auto riscaldata riducendo i consumi di combustibile e limitando l’impatto con l’ambiente. Funge anche da serra, offrendo l’opportunità di costruire un orto o un giardino interno e di avere così quotidianamente frutta e verdura fresca e letteralmente “fatta in casa”. La forma circolare aerodinamica, inoltre, protegge maggiormente dal vento, dalla caduta di neve abbondante e da eventuali movimenti tellurici. Quello che si crea è, quindi, un ambiente confortevole, sereno e luminoso. A questi pregi si aggiunge, naturalmente,
la possibilità di godersi un paesaggio meraviglioso in un silenzio irreale, comodamente rilassati all’interno delle proprie mura domestiche. E assistere in prima fila allo spettacolo mozzafiato dell’Aurora Boreale. Se, per certi versi, la scelta della famiglia Hjertefølger può apparire eccentrica, è altrettanto vero che nel Nord Europa le cupole geodetiche solari sono diventate una soluzione che interessa e incuriosisce sempre più persone. Non solo. Questa tipologia di abitazione potrebbe gradualmente espandersi verso sud, dove le temperature non sono così rigide, ma in ogni caso può avere i suoi lati positivi. Il loro utilizzo non è solo quello abitativo. Possono essere utilizzate per avvolgere e proteggere, anche impianti sportivi, giardini, piscine e palestre, uffici ma anche cinema, come avviene ad esempio con il Cinesphere di Toronto e il Geode di Parigi. I diametri possono variare, a seconda delle singole esigenze, così come i materiali: dal vetro all’acciaio alle leghe in alluminio. Si può scegliere di lasciare le cupole a vista oppure ricoprirla con manti erbosi per un effetto ancora più “green”. Tra i numerosi pregi, quello dell’alta efficienza energetica è sicuramente il principale: il flusso d’aria all’interno degli ambienti consente, infatti, un rapido raggiungimento e successivo mantenimento della temperatura ideale.
L’energia necessaria per scaldare o raffreddare la cupola viene quindi stimata intorno al 30% in meno rispetto a un edificio normale. www.solardome.co.uk