Risanamento
UN RISANAMENTO EFFICACE, STRUTTURALE E A LIVELLO DELLE FONDAZIONI, DEVE PARTIRE DALLA PREVENZIONE. IL SUPER SISMABONUS 110 % RAPPRESENTA UN’OCCASIONE UNICA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI IN ZONE AD ALTO RISCHIO SISMICO
Non solo la struttura, ma anche le fondamenta. Dal terreno alla copertura, è importante controllare e manutenere periodicamente la casa attraverso diagnosi preventive effettuate da esperti che consentano di valutare le condizioni dell’edificio e optare, ove necessario, per un risanamento o un consolidamento. Quest’anno, per favorire ulteriormente la prevenzione e la cura per le abitazioni, l’italia, tra i paesi più vulnerabili del
Mediterraneo, ha scelto di implementare le agevolazioni fiscali applicabili agli interventi di consolidamento strutturale nelle zone a rischio sismico: il Sismabonus ha raggiunto, dunque, il 110% nell’ambito del Superbonus, fornendo la possibilità di investire su una messa in sicurezza sempre più elevata delle strutture. In quest’ottica, urge una prima distinzione tra edifici in muratura portante e in cemento armato. «Nel caso di strutture in muratura portante è sufficiente conoscere la tipologia di muratura – ci spiega l’ingegnere Massimiliano D’antonio –, un indagine poco invasiva che si può effettuare rimuovendo un po’ di intonaco dalla superficie muraria. Per le strutture in cemento armato, invece, l’analisi è più complicata, perché occorre valutare diversi fattori». Per quanto riguarda le strutture in muratura, gli interventi si differenziano in base ai meccanismi di collasso, che possono essere di due tipi: di ribaltamento e di piano. Nel primo caso,
«gli interventi di prevenzione si effettuato solitamente per mezzo di una catena che viene impiantata dall’esterno– continua D’antonio –. Nel caso dei meccanismi di piano, invece, si possono utilizzare delle fibre che vengono applicate dall’esterno in posizioni particolari». Allo stesso modo, è possibile operare una prevenzione ideale utilizzando malte minerali, reti antisismiche per i sistemi di placcaggio o, ancora, migliorare le caratteristiche del terreno per assicurare all’edificio un sostegno sempre più efficiente.