PROGETTARE CON LA RICERCA
«Ciò che le neuroscienze stanno mettendo a disposizione degli architetti è una conoscenza predittiva – afferma Davide Ruzzon, direttore Tuned/lombardini22 e responsabile scientifico del Master NAAD, Neuroscience Applied to Architectural Design presso lo Iuav di Venezia – che ci consente di capire come i nostri bisogni più profondi cerchino una sintonia, nei luoghi di lavoro, tra attività e forma spaziale, per un maggiore benessere. Non dimentichiamo che secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità, il burn out, lo stress, oggi classificato ufficialmente come sindrome, brucia ogni anno un trilione di dollari nel mondo delle aziende». La progettazione della nuova sede romana di EY (in queste foto) ha visto una collaborazione tra tecnologia e competenze trasversali fornite dal Gruppo Lombardini22 con i servizi di DEGW, TUNED e FUD. Le neuroscienze sono state applicate in particolare all’area chiamata wavespace (in foto), un laboratorio per l’apprendimento e lo sviluppo di nuove idee. Il concept funzionale è stato elaborato da EY in collaborazione con esperti di psicologia comportamentale e neuroscienze per accelerare la creazione di ecosistemi differenti. Ogni stanza è destinata a un’attività diversa ed è progettata – a livello architettonico ed esperenziale – per stimolare le funzioni cerebrali e le capacità cognitive degli utenti. Le diverse parti hanno elementi compositivi – suoni, illuminazione, materiali, soffitti e pareti – che sono studiati per favorire armonia e rilassamento, il self-focus e l’apprendimento grazie alla leggerezza dell’ambiente. O ancora, geometrie e colori trasmettono a chi occupa lo spazio la sensazione fisiologica dell’abbraccio, per incentivare il raccoglimento e la comunicazione o per stimolare la creatività. Il concept architettonico deriva da un brief elaborato da Davide Ruzzon, in collaborazione con EY e implementato architettonicamente da DEGW. www.lombardini22.com