IDENTITÀ GREEN CON ESEMPI CONCRETI
I luoghi dei servizi vestono la sostenibilità per abbracciare l’esigenza di contatto con la natura e contribuire, con l’esempio, alla formazione di una nuova coscienza collettiva.
Aziende, uffici e persino centri commerciali: i luoghi dei servizi vestono nuovi panni per rispondere alla crescente esigenza di sostenibilità e per contribuire, alla formazione di una nuova coscienza collettiva. Dallo spazio pubblico al privato, il modello dei nuovi concept di immobili può essere trasferito nelle singole abitazioni
Green come segno di identità. Non solo una tendenza, ma una trasformazione profonda che guida l’elaborazione di una nuova immagine, di un diverso modo di assorbire ed esprimere una inedita concezione di progetto, di mercato, di lavoro. O forse, più in generale, di vita. Le politiche commerciali, economiche, ambientali e di trasporto dei governi di tutto il mondo, insieme ai sempre più seguiti movimenti ambientalisti, hanno plasmato il nostro modo di vivere e di abitare e, con questo, la modalità con cui lavoriamo e scegliamo cosa mangiare e indossare. Accanto ai disegni e alla proposta dei materiali sempre più avanzati che regolano l’architettura della casa, anche uffici, negozi e stabilimenti produttivi si danno una nuova veste. Per riflettere appieno il cambiamento in corso ed esprimere in maniera concreta i più recenti obiettivi aziendali e abbracciare lo spirito del tempo. Ma anche per mostrare e dimostrare ai propri clienti cosa voglia dire nel concreto cambiare paradigmi in edilizia e investire in fabbricati circolari, che risparmiano e dove si vive bene, nel comfort e in salute.
Legno, materiali riciclati o riciclabili ed elementi recuperati si uniscono a un design che trasmette l’idea della salubrità e dell’origine naturale di ogni parte del progetto. Da
Green Pea – l’ultima creatura nata dall’immaginazione di Oscar Farinetti – alle aziende del settore che investono nei concetti che comunicano e a cui lavorano, la struttura stessa dell’edificio incarna questo profondo bisogno di natura. In un equilibrio tra l’esistente e la novità architettonica, tra l’estetica e la cultura contemporanea. Perché non solo in casa, ma anche in tutti gli spazi in cui spendiamo il nostro tempo, possiamo sentirci protetti in un luogo sano e salubre, e a nostro agio con la coscienza ambientale che abbiamo imparato a sviluppare e che fa parte di noi.