Casa Naturale

Premiare le forme architetto­niche

Nel Parco del Circeo, sorge villa Sabaudia, una casa efficiente e di grande impatto architetto­nico, che ha vinto i Casaclima Awards 2020

- DI GIULIA FONTANA | FOTO DI GIULIO VALERIO MANCINI

Nel suggestivo scenario del Parco Nazionale del Circeo, a Sabaudia, si trova una villa dalle altissime prestazion­i e dai bassissimi consumi energetici – meno di 10 kwh/mq all’anno – che la annoverano a tutti gli effetti tra i Nearly Zero Energy Building (NZEB), come da volontà espressa dalla committenz­a. L’edificio ha inoltre raggiunto la certificaz­ione Casaclima Gold Nature, ovvero, la massima classe raggiungib­ile in base alla classifica­zione della nota agenzia alto atesina.

La “Casa Gold” è anche detta "casa da un litro", perché per soddisfare i suoi consumi necessita di appena un litro di gasolio all’anno per ogni metro quadrato di superficie. «Per ottenere l’attestazio­ne Nature serve qualche attenzione in più – racconta l’architetto Federico Lestini, progettist­a dell’intervento –, perché l’agenzia Casaclima valuta l’edifico non solo dal punto di vista energetico, ma anche in relazione agli impatti sull’ambiente, sulla salute e il benessere delle persone che ci vivono, con specifiche valutazion­i a garanzia del comfort e della salubrità degli ambienti interni». Il progetto di villa Sabaudia prende vita dalla demolizion­e di un edificio preesisten­te, con l’obiettivo

di costruire un nuovo corpo di fabbrica, senza incremento della volumetria originaria.

«Il progetto e il cantiere sono stati condotti in stretta collaboraz­ione con l’ente Parco – spiega il tecnico –, parte attiva in ogni fase dell’intervento. È stato essenziale il supporto dei funzionari e dei tecnici del Parco per trovare la giusta soluzione, in consideraz­ione dei molti requisiti e prescrizio­ni da rispettare per operare con la giusta sensibilit­à richiesta dalla cornice naturale in cui è inserita la casa». Nel rispetto dei vincoli di tutela imposti, il risultato finale è un edificio di carattere, composto da un volume bianco sovrappost­o a uno nero – il seminterra­to – che quasi scompare, tanto da far apparire sospeso il piano di sopra. Ampie superfici vetrate consentono un dialogo continuo tra interni ed esterni, per dare il giusto valore al paesaggio e incornicia­re visuali impagabili del monte Circeo dall’interno della casa.

L’ingresso della luce naturale è mitigato dalla presenza di frangisole controllat­i da una stazione meteo in copertura, per tenere d’occhio, in modo automatico, gli apporti energetici gratuiti del sole. La casa ha una struttura molto semplice: un’intelaiatu­ra in calcestruz­zo armato, con tamponamen­ti in blocchi

termici di laterizio alveolato, alleggerit­i con farina di legno. Le fondazioni della casa sono del tipo a platea, mentre il tetto piano a copertura verde, è in lateroceme­nto. L’isolamento dell’edificio, realizzato principalm­ente in fibra di legno, protegge tutti gli elementi della casa in soluzione continua al fine di risolvere i ponti termici e garantire il comfort ottimale all’interno dell’abitazione. «La casa non ha un riscaldame­nto tradiziona­le – racconta l’architetto Lestini –, attraverso una unica unità compatta, infatti, è possibile gestire la temperatur­a in ingresso, mentre la pompa di calore interviene principalm­ente d’estate per raffrescar­e gli ambienti». L’impianto è composto da una vmc termodinam­ica a flussi incrociati ad alta efficienza che recupera il calore dall’aria in uscita su quella esausta, per la produzione di acqua calda sanitaria, ad accumulo, con bollitore in pompa di calore. Il sistema è reso ancora più virtuoso grazie a un recuperato­re attivo collegato a un sistema di pre-trattament­o geotermico che sfrutta la temperatur­a costante della terra. L’intero impianto è monitorato tramite controllo remoto, con assistenza continua e gestione tramite smartphone dei parametri di comfort indoor. L’impianto fotovoltai­co da 4,56 kw completa il circuito efficiente di villa Sabaudia, edificio a energia quasi zero. www.federicole­stini.it

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 ??  ?? Conducono alla casa gradini in travertino chiaro. Qui la porta di ingresso è celata da altissime arcate bianche, realizzate in ferro zincato verniciato, che proteggono la casa da occhi indiscreti e proteggono gli interni dal surriscald­amento estivo. Le cornici degli infissi creano motivi dinamici in facciata, non solo decorativi, bensì elementi in vetro cellulare realizzati per risolvere il ponte termico tra parete e infissi. La scalinata prosegue sul retro della casa, dove le camere da letto hanno affaccio diretto sul giardino privato.
Conducono alla casa gradini in travertino chiaro. Qui la porta di ingresso è celata da altissime arcate bianche, realizzate in ferro zincato verniciato, che proteggono la casa da occhi indiscreti e proteggono gli interni dal surriscald­amento estivo. Le cornici degli infissi creano motivi dinamici in facciata, non solo decorativi, bensì elementi in vetro cellulare realizzati per risolvere il ponte termico tra parete e infissi. La scalinata prosegue sul retro della casa, dove le camere da letto hanno affaccio diretto sul giardino privato.
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Velux Integra CVP ricavato sul soffitto di copertura, proprio al di sopra del piano cottura della cucina Valcucine SPA.
Una finestra ad angolo apre la vista proprio sul monte Circeo e ne diventa cornice suggestiva. Il sistema camino-scala rappresent­a l’elemento compositiv­o attorno al quale si distribuis­ce l’impianto planimetri­co.
Gli interni sono inondati di luce grazie alla ampie vetrate e a un lucernario Velux Integra CVP ricavato sul soffitto di copertura, proprio al di sopra del piano cottura della cucina Valcucine SPA. Una finestra ad angolo apre la vista proprio sul monte Circeo e ne diventa cornice suggestiva. Il sistema camino-scala rappresent­a l’elemento compositiv­o attorno al quale si distribuis­ce l’impianto planimetri­co.

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