Superbonus: efficienza energetica
La detrazione fiscale promuove sistemi per l’ottimizzazione dei consumi e il rispetto ambientale
Misura di incentivazione introdotta dal Decreto Rilancio 19 maggio 2020, n. 34, il Superbonus punta a rendere più efficienti, sicuri ed economici gli edifici. In linea generale, da un lato promuove un abitare più sostenibile, incoraggiando notevolmente anche il ricorso alle energie rinnovabili, e dall’altro favorisce il rilancio del settore edile, con la regolamentazione e l’ottimizzazione del parco residenziale esistente e il superamento di ogni eventuale gap tecnologico tra le costruzioni del nostro Paese e gli edifici Europei. Il Superbonus eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Sono previsti ulteriori sei mesi di tempo – 31 dicembre 2022 – per le spese sostenute per lavori condominiali o realizzati sulle parti comuni di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, se al 30 giugno 2022 è stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo. Mentre nello scorso numero di questa rubrica abbiamo trattato gli interventi per la riduzione del rischio sismico e quelli inerenti all’isolamento degli immobili, prenderemo qui in considerazione le altre tipologie di interventi agevolabili. Si tratta di soluzioni atte a ridurre il consumo energetico degli edifici per riscaldamento, produzione di ACS e climatizzazione estiva, comportando un notevole impatto in termini sia economici sia ambientali. La legge di bilancio per il 2021 ha prorogato la detrazione del
110% del Superbonus, lasciando inalterata la suddivisione degli interventi in due gruppi: trainanti e trainati. I primi includono l’isolamento delle superfici disperdenti e la sostituzione di generatori di calore con
sistemi più efficienti. In questo gruppo è inserita l’installazione di generatori a biomassa e caldaie a condensazione, oltre a quella delle pompe di calore. L’implementazione di impianti fotovoltaici, solare termico, accumuli di energia e colonnine di ricarica per auto elettriche, invece, rientrano nel gruppo dei trainati e possono beneficiare della detrazione soltanto se posti in essere in abbinamento ai primi. La detrazione è garantita laddove gli interventi trainati e trainanti concorrano a migliorare la prestazione energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche. Se la struttura si trova già in una delle prime classi (ad esempio A3) è sufficiente raggiungere la più alta (A4). Onde evitare errori di valutazione e sanzioni, è bene realizzare una procedura che consenta di prevedere con esattezza il raggiungimento degli obiettivi.