AUTONOMIA, COMFORT E SOSTENIBILITÀ A 360°
L’installazione di impianti solari fotovoltaici e colonnine elettriche potrà godere dell’aliquota del
110%, a condizione che sia eseguita congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti. Si tratta di un’opportunità che offre vantaggi sia in termini economici e di efficientamento sia per quanto riguarda la riduzione dell’impatto ambientale. «Un impianto fotovoltaico abbinato a sistema di accumulo, se è progettato e dimensionato bene, garantisce un’indipendenza energetica del 65/70% – spiega Alessandro Villa, CEO di Elmec Solar –. Questo significa la possibilità di ridurre notevolmente l’energia acquistata dalla rete elettrica, che è prodotta con un mix energetico fatto anche di fonti fossili e inquinanti, sostituendola con energia autoprodotta, totalmente rinnovabile, non inquinante e gratuita. In breve, a impatto zero». Il sistema può essere completato con l’istallazione di una colonnina di ricarica elettrica, che beneficia anch’essa di detrazione maggiorata negli edifici che godono del Superbonus. Si consideri che «nei mesi di maggior irraggiamento prosegue l’esperto -, tra aprile e settembre, la colonnina di ricarica consente di sfruttare una parte della produzione solare anche per contribuire all’alimentazione di un’auto elettrica o ibrida plug-in». Essendo trainati, questi interventi devono essere compiuti fra l’inizio e la fine lavori di un intervento trainante. È possibile realizzare un impianto per ogni utenza elettrica e il massimale del fotovoltaico è differente da quello dei sistemi di accumulo integrati. Nel primo caso, questo ammonta a 2.400 euro per ogni kw di potenza con un tetto massimo di 48.000 euro totali, scendendo a 1.600 euro per ogni kw di potenza nel caso di demolizione e ricostruzione o ampliamento dell’immobile. Nel secondo caso, il massimale è di 1.000 euro al kwh di capacità per l’accumulo con tetto di 48.000 euro. Se già di per sé il fotovoltaico risulta essere conveniente «per qualsiasi abitazione che abbia un consumo superiore ai 3.000 kwh all’anno, lo è ancor di più ora che la maxi detrazione consente di coprire l’intero investimento, anche con l’utilizzo di prodotti selezionati di alta qualità». Tre sono le condizioni obbligatorie per l’accesso all’agevolazione: il miglioramento delle due classi energetiche o comunque il raggiungimento della classe energetica più alta, documentato con l’attestato di Prestazione Energetica
APE, redatto ante e post
intervento da un tecnico abilitato; il visto di conformità rilasciato, su richiesta del beneficiario, da CAF e atto a certificare la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta; l’asseverazione redatta secondo format ministeriali, timbrata e firmata da Tecnico Abilitato, che testimonia i requisiti tecnici necessari ai fini dell’accesso alle agevolazioni del Superbonus e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi effettuati. Riguardo al doppio salto di classe, «il fotovoltaico contribuisce solo se abbinato a una pompa di calore, poiché, di per sé, esso non diminuisce - aggiunge Villa - il fabbisogno energetico “lordo” dell’abitazione ma concorre alla diminuzione del fabbisogno in acquisto dalla rete, mentre in abbinamento alla pompa di calore contribuisce alla climatizzazione e dunque può consentire di “scalare” le classi energetiche».
Si tratta dunque di un’integrazione molto efficace «soprattutto per abbattere il consumo energetico per il raffrescamento, mentre comporta un minore effetto sui consumi per la climatizzazione invernale, in quanto il fotovoltaico contribuisce in maniera significativa solo nei mesi autunnali e tardoinvernali mentre in pieno inverno, tra novembre e febbraio, il suo contributo è minimale a causa del basso irraggiamento solare», chiarisce Alessandro Villa. Al di là delle singole preferenze, la tecnologia fotovoltaica ha raggiunto degli standard molto elevati e il ventaglio di scelta per gli utenti è molto ampio. I cosiddetti pannelli ad alta efficienza generano fino al 35% in più di energia, nello stesso spazio e nei primi venticinque anni, rispetto a quelli convenzionali. Al contempo, esistono caricabatterie per veicoli elettrici integrati negli inverter fotovoltaici che diventano l’intelligenza energetica della casa, consentendo di alimentare i comuni dispositivi elettrici. Per i sistemi di accumulo abbinati al fotovoltaico, «abbiamo sul mercato - conclude l’esperto - la tecnologia al Litio con capacità di 10/15 kwh eventualmente collegabili in serie oppure storage ai “Sali fusi”, tecnologia al Sodio/nichel che, oltre a essere efficiente e sicura, è totalmente ecologica grazie allo sfruttamento di una sostanza naturale come il sale». Ricordiamo che fotovoltaico, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica beneficiano in alternativa della detrazione del 50% in 10 anni. Anche in questo caso, come per quella al 110%, esistono due modalità di accesso oltre a quello diretto: cessione del credito e sconto in fattura.