SIMBIOSI SOSPESA
Letteralmente “una sfera di muschio”. L’arte del realizzare i kokedama risale al Seicento giapponese e prende il nome dall’unione di “koke”, in italiano “muschio”, e “dama”, tradotto con “palla”. Oggi si presta a installazioni artistiche e architettoniche, ma anche alla realizzazione di piccoli giardini o orti sospesi per rinverdire la casa. «All’interno della terra, costituita da una particolare miscela molto nutriente e tipica giapponese come la terra Ketotsuchi e Akadama – spiega Giulia Cibin, creatrice del progetto Kokedamalove –, si può inserire quasi ogni tipo di pianta. Basta adattare le radici alla forma della sfera e alla tipologia di piantumazione: poi sarà molto semplice gestire questo nuovo ecosistema vivo in cui fiori, piccole piante da frutto o altre specie ornamentali entreranno in totale simbiosi con il muschio». A seconda del tipo di vegetali, si stabilisce una periodicità con cui immergere il kokedama nell’acqua per poi lasciare che le piante trovino un proprio equilibrio interno. www.instagram.com/kokedamalove/