Arnia dolce ARNIA
Anche le api, nel loro piccolo, possono alloggiare in una villetta confortevole e godere di tutte le comodità e le attenzioni necessarie per una vita serena e produttiva. Un’abitazione sicura, che le protegge dall’afa estiva e dal gelo invernale e i cui ambienti sono ben separati, nel rispetto di una doverosa privacy e per motivi di igiene. A creare questo habitat quasi fiabesco è Fatevobees, azienda nata in Romagna con l’aspirazione di riportare questa specie a rischio di estinzione al suo stato di natura, per mezzo di un’apicoltura simbiotica, che preservi la salute e l’indipendenza dell’ape e, di conseguenza, influisca positivamente sulla qualità della cera, del miele e sul benessere di chi lo consuma. Da queste premesse ha preso forma Beeathome, il progetto che, attraverso le arnie Kenya Top Bar, realizzate da un falegname di Cesenatico ricreando l’incavo di un tronco, coccola le piccole api riportandole a uno stato di autonomia nei confronti dell’uomo.
Alla base di queste speciali arnie ci sono legno e sughero, materiali che garantiscono l’isolamento termico. Il fondo della piccola casetta è, infatti, chiuso da una tavola in abete di 45 millimetri. Il tetto è ventilato e ha uno spessore di 22 millimetri. Niente lamiera, quindi, per evitare surriscaldamenti estivi e raffreddamenti invernali che risulterebbero nocivi. Le pareti laterali in abete sono spesse 22 millimetri a cui ne vengono aggiunti 20 di “corteccia” e cioè un pannello di sughero espanso Corkpan.
L’arnia è divisa in due diversi ambienti ben separati, il nido e la stanza di affinamento, ciascuno dal volume di circa 31 litri. Estendere lo
spazio a loro disposizione, significherebbe certo ottenere più miele, ma andrebbe a discapito di altre attività fondamentali come, ad esempio, la cura dell’aspetto igienico delle piccole lavoratrici, fondamentale per proteggersi al meglio da agenti patogeni come virus ed acari.
Il risultato finale è un luogo gradevole e sicuro.
Una sorta di piccola casa passiva all’interno della quale l’ape può vivere la vita in autonomia, protetta dall’esterno e libera di creare il proprio alveare con la cera prodotta, al cento per cento naturale.
Punto fermo della filosofia di Fatevobees e del suo ideatore Pino Fattori è, d’altronde, proprio quello di rimettere le api al centro dei propri spazi, assecondarne il normale ritmo vitale senza interferire in alcun modo, lasciare che si muovano e producano in assoluta libertà. Le arnie sono stanziali e la raccolta del miele avviene una volta all’anno, togliendo dall’alveare solo quello che eccede.
In questo modo viene rispettata ed esaltata la biodiversità della zona, ricca di numerose specie di piante, e si ottiene un miele polifloreale e dalle tante proprietà benefiche. www.fatevobees.com
Fatevobees punta a creare un habitat protetto per le api attraverso un’apicoltura non convenzionale definita “simbiotica”. Alla base del progetto c’è il rispetto per l’autonomia e la libertà delle piccole produttrici e per la biodiversità del territorio. Le arnie Kenya Top Bar riprendono la forma delle cavità naturali, come i tronchi degli alberi. Sono delle vere e proprie “villette” che assicurano l’isolamento termico e gli spazi necessari per la nascita di un miele genuino e dalle innumerevoli proprietà benefiche.