NON È SOLO RUMORE
In natura il rumore è un segnale e spesso avvisa dell’esistenza di un pericolo. In un luogo rumoroso infatti gli animali cambiano le loro abitudini, oppure lo abbandonano; e anche l’uomo non ne esce indenne. Benché infatti l’essere umano abbia imparato a vivere circondato di rumori, il suo primordiale senso del pericolo è da questi continuamente stimolato.
Durante la pandemia però abbiamo visto ridursi significativamente l’inquinamento acustico. Secondo uno studio realizzato negli Stati Uniti in collaborazione tra Apple e l’università del Michigan, infatti, nei primi mesi di lockdown si è percepito un rumore ambientale minore del 50%. Un cambiamento che ha stimolato una nuova riflessione sulla nostra salute: ridurre l’inquinamento acustico per generare un effetto positivo sul nostro corpo e sulla nostra psiche.