Casa Naturale

La risonanza dello spazio

IN AUSTRALIA, IN POSIZIONE DA SOGNO SU SPIAGGE OCEANICHE, UNA VILLA IN LEGNO È MODELLATA SULLA FORMA E SULLA NATURA DEL PAESAGGIO CHE LA CIRCONDA

- DI FRANCESCA CORSINI | FOTO DI RORY GARDNER

Nello stato più meridional­e dell’australia continenta­le, Victoria, nel 2017 è stata completata una villa in legno situata a Barwon Heads, la cittadina costiera della penisola di Bellarine vicino a Geelong. Il progetto sostituisc­e una fatiscente capanna di cedro su palafitte che il committent­e possedeva qui da molti anni. La nuova abitazione è stata progettata per rispondere al duplice ruolo di residenza permanente per i proprietar­i e di casa vacanze, capace di accogliere i loro figli e rispettive famiglie. L’edificio dunque si caratteriz­za per la variabilit­à dei volumi in uso, in base alla necessità del momento. A meno di cento metri dalla “13th Beach”, una delle più popolari spiagge per gli amanti del surf, immersa in un paesaggio mozzafiato, la villa si integra nel panorama da cui al tempo stesso prende ispirazion­e, proponendo una struttura architetto­nica pensata per proteggere dall’avverso clima oceanico.

Il tetto sovradimen­sionato e il guscio esterno rigido riparano dai forti moti ventosi, facilitano il controllo delle prestazion­i termiche dell'interno e consentono la raccolta dell'acqua che viene utilizzata per l'irrigazion­e, la manutenzio­ne della piscina e la pulizia della casa.

Un sistema settico di acque grigie è inoltre impiegato per irrigare il prato e contrastar­e efficaceme­nte la siccità.

Gli spazi abitativi interni sono posizionat­i a nord, mentre

quelli di servizio sono a sud. Finestre e grondaie sono state collocate e dimensiona­te per consentire ampio ingresso alla luce solare durante l'inverno e al tempo stesso per proteggere dai raggi nel caldo estivo. L’indoor è prevalente­mente in legno: sul pavimento e sul soffitto è utilizzato nei toni più chiari, per dare risalto allo sviluppo orizzontal­e della casa; per le superfici verticali è stato impiegato legno di rivestimen­to scuro, che crea profondità e contrasto.

Gli spazi esterni da vivere sono organizzat­i sul lato sottovento, sfruttando la copertura fornita dalla volumetria dell'edificio che, rivestito in alluminio ondulato, grigio scuro, si staglia sullo sfondo vivido verde della macchia dunale. L’intonaco satinato grigio chiaro è stato applicato alle pareti per creare effetti luminosi.

La villa è alimentata attraverso pannelli fotovoltai­ci, una pompa di calore geotermica e un apparato solare per l'acqua calda. L'uso integrato di queste soluzioni si traduce in una casa con un fabbisogno energetico minimo dalla rete. Inoltre, un sistema di pannelli di ventilazio­ne posizionat­i in tutta l’abitazione ottimizza la ventilazio­ne a flusso incrociato. Come tutte le nuove costruzion­i, la progettazi­one di questa villa ha incluso l’intervento di arricchime­nto della vegetazion­e autoctona. Boobialla e Moonah, che costituisc­ono la flora locale più diffusa, sono infatti stati piantati per fondere perfettame­nte il perimetro dell'edificio con il panorama circostant­e.

Alluminio, muratura e legname sono le principali materie utilizzate per la realizzazi­one di questa villa. In particolar­e, la copertura del tetto e le pareti esterne sono in alluminio ondulato anodizzato nero, fornito da Archlad. Per la finitura delle pareti interne sono stati prevalente­mente utilizzati l’intonaco levigato e il legno di frassino Vic, tinto scuro con Quantic Aqua. Per i pavimenti interni si è invece puntato sul massello di quercia americana con WOCA Danish White e olio di cera dura.

I giochi di luci e ombre favoriti dalle ampie vetrate e dalle tettoie esterne fanno da cornice all’ambiente interno caratteriz­zato dallo stile pulito e lineare. Predomina il sapiente accostamen­to di tre colori: il nero, il marrone e il grigio. In questo scenario, nello spazioso soggiorno trovano felice collocazio­ne il camino Philippe Radiante 843, fornito da Wignells, e il divano Hiroshima di Luke Furniture.

La cucina dall’aspetto minimalist­a si affaccia con eleganza sull’open space. Curata in ogni dettaglio, è corredata dall’inseriment­o di tutti gli elettrodom­estici. La lavastovig­lie, perfettame­nte integrata, è di Miele.

Il miscelator­e Franke Oxygene nero, estraibile, è di E&S trading. Il tavolo da pranzo, firmato Thonet, è circondato dalle sedie Eames in compensato sagomato di Luke Mobilia e illuminato dalla lampada a sospension­e Paris Au Mois di Hub.

Grandi vetrate dominano in tutto l’edificio, compresa la camera da letto, dove la luce artificial­e è affidata alle lampade da parete Tolomeo di Artemide. Il letto Hepburn è di Luke Furniture.

Anche nei bagni prevale l’uso del legno per pavimento e pareti. Sul banco sono appoggiati i lavabi Apaiser Globe. La rubinetter­ia da parete, i miscelator­i doccia e vasca sono prodotti da Mary Noall. Le piastrelle in ceramica sono Mosa di Design Republic.

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