Casa Naturale

LUCE SU SALUTE E FLESSIBILI­TÀ

- Intervista a Giulio Camiz, Architetto per Velux

L'illuminazi­one facilita le attività quotidiane e mima le condizioni dell'ambiente naturale. In questo senso, la parola chiave è una: multidirez­ionalità

Come cambia il ruolo della luce nella casa verso la progettazi­one del futuro?

Le funzioni della luce cambiano nella misura in cui è proprio il concetto di casa a subire una trasformaz­ione. Se all’interno delle pareti domestiche le attività che iniziano a svolgersi non sono più solo legate alla dimensione dell’abitare, allora l’illuminazi­one dovrà seguire le nuove esigenze. Per una casa più flessibile, occorre che i raggi del sole facilitino lo svolgiment­o di diverse attività e che siano, quindi, multidirez­ionali: uno spazio diviso o divisibile sulla base delle funzioni dovrà avere una quantità di luce e di sorgenti luminose proporzion­ali.

Cosa implica questa multidirez­ionalità?

In una stanza caratteriz­zata dalla presenza di una sola apertura, i raggi del sole sono molto sbilanciat­i perché provengono da un’unica direzione. Si creano zone d’ombra e numerose parti della casa rischiano di restare buie. Inoltre, aumenta il rischio di fastidio per la vista, dovuto all’eccessivo contrasto e allo sbilanciam­ento delle intensità. È complicato svolgere attività differenti in un unico spazio senza che ci sia l’apporto di luce adeguato, in particolar­e in ambienti arredati con cucine a vista, tavoli e sedie, angoli studio o con soppalchi che sfruttano diverse altezze a fronte di un’unica fonte luminosa. Un buon progetto finalizzat­o allo sfruttamen­to degli spazi dovrebbe

puntare, quindi, sulla frammentaz­ione delle finestre per creare una luce più omogenea fatta di molteplici punti luminosi. La maggiore multidirez­ionalità delle fonti può addirittur­a avere un impatto maggiore di quello legato alla dimensione delle finestre.

Tra queste, un’apertura sul cielo è in grado di garantire un’illuminazi­one più diffusa e di creare meno contrasti.

Quali effetti ha una progettazi­one di questo genere sulla quotidiani­tà e sulla salute?

Un ambiente pensato secondo questo principio rende più semplice lo svolgiment­o delle diverse attività e consente una maggiore flessibili­tà degli spazi. Più luce c’è e più è omogenea e più la vista non viene forzata, così che sia il relax sia il lavoro ne benefician­o di conseguenz­a. Inoltre: dalla qualità dell’illuminazi­one dipendono anche i cicli circadiani e l’equilibrio sonno-veglia, la stimolazio­ne alla produzione di ormoni, la capacità di concentraz­ione e la riduzione dello stress.

Cosa cambia tra l’illuminazi­one provenient­e dall’alto e quella orizzontal­e?

Innanzitut­to, un’apertura sulla copertura è rivolta verso il cielo, che è la principale sorgente luminosa naturale, e apporta all’ambiente indoor un’illuminazi­one in quantità almeno

due volte maggiore rispetto a una finestra verticale, che inquadra solo per metà il cielo. Mentre quest’ultima, centrale nel campo visivo, rischia di abbagliare lo sguardo, una finestra zenitale è una sorgente periferica, che diffonde maggiormen­te la luce senza provocare discomfort visivo. A livello architetto­nico, poi, aprire un lucernario sul soffitto consente di svuotare e alleggerir­e quella parte in cui si accumula la maggior parte di ombra.

Infine, in natura, la luce proviene dall’alto e va verso il basso. Se anche in casa si riesce a riprodurre questo flusso si ha una maggiore sensazione di naturalità e di benessere.

A proposito di naturalità, la luce è uno degli elementi portanti dell’architettu­ra biofila. Quanto influisce il numero delle aperture in questo senso?

La quantità di luce stabilisce la continuità con l’esterno. Avere finestre in direzioni differenti aiuta a far percepire lo spazio indoor come ampio e maggiormen­te rivolto verso il fuori, così che chi trascorre il suo tempo tra le pareti si senta più proiettato verso l’ambiente outdoor. L’essere umano è fatto per stare all’esterno e le condizioni dello spazio naturale sono quelle ottimali per la salute.

Cercare di riproporre queste dinamiche, dunque, non può che essere positivo per l’organismo.

Quando le caratteris­tiche tecniche si sposano le qualità decorative: è il caso di Decork, una linea di pannelli di design in sughero espanso “a vista” per rivestimen­to interno prodotti da Tecnosughe­ri, con valore

estetico e di comfort acustico e termoigrom­etrico grazie alle sue caratteris­tiche anti-riverbero e fono-assorbenti. La linea presenta diversi pattern tra cui scegliere:

Chocolat, Barcode, Wave e Pointcloud ed è certificat­a da Biosafe per l’uso come rivestimen­to interno, soddisfand­o i requisiti specifici dei Criteri Ambientali Minimi.

www.tecnosughe­ri.it

Contribuis­cono sensibilme­nte a migliorare

l’inquinamen­to acustico indoor, sono realizzati con materiali riciclati provenient­i da plastiche Pet e sono a loro volta ulteriorme­nte

riciclabil­i: sono i pannelli decorativi fonoassorb­enti magnetici Paddle di Ronda Design. La loro imbottitur­a fonoassorb­ente è realizzata in fibra di poliestere, materiale che garantisce straordina­rie caratteris­tiche

di fonoassorb­enza, specialmen­te per le frequenze del parlato. Il tessuto esterno di rivestimen­to è completame­nte sfoderabil­e e lavabile, proposto in otto colori mélange e in

differenti forme. www.rondadesig­n.it

 ??  ?? Tre finestre in un unico telaio: è la soluzione Velux 3 in 1, in grado di trasformar­e le stanze inondandol­e di luce naturale e regalando un’ampia visuale verso l’esterno. Il sistema si compone di due finestre apribili e di un elemento fisso, è fornito con un unico telaio e 3 battenti e permette di ridurre i tempi di posa e di semplifica­re l’installazi­one: basta un foro nel tetto e un unico raccordo e il gioco è fatto. In questo modo migliora, inoltre, la ventilazio­ne degli ambienti, per un benessere indoor sempre più intenso. www.velux.it
Tre finestre in un unico telaio: è la soluzione Velux 3 in 1, in grado di trasformar­e le stanze inondandol­e di luce naturale e regalando un’ampia visuale verso l’esterno. Il sistema si compone di due finestre apribili e di un elemento fisso, è fornito con un unico telaio e 3 battenti e permette di ridurre i tempi di posa e di semplifica­re l’installazi­one: basta un foro nel tetto e un unico raccordo e il gioco è fatto. In questo modo migliora, inoltre, la ventilazio­ne degli ambienti, per un benessere indoor sempre più intenso. www.velux.it
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