Casa Naturale

L’ESTATE ADDOSSO

Le sfumature del legno, abbinato ai toni profondi delle carte da parati e alla paglia utilizzata per diversi complement­i, sono esaltati dalle finiture in oro e dai colori caldi degli interni

- DI ELENA FASSIO | FOTO DI SEVEN ZHANG E HAO YANG

Nel quartiere Ludovisi di Roma, alle spalle di Villa Borghese, lo studio di architettu­ra Studiotama­t ha ristruttur­ato l’abitazione di una giovane coppia italo-americana. L’appartamen­to di 80 metri quadrati era suddiviso in diverse camere collegate da un corridoio buio e servite da un unico bagno. Partizione che non rispecchia­va le esigenze dei clienti: «la gestione dello spazio è stata complessa, a causa delle ridotte dimensioni dell’appartamen­to e della conformazi­one della pianta, poco lineare e con diversi vincoli struttural­i, visto che l’immobile risale al 1890 e la struttura principale è in muratura portante», spiega l’architetto Valentina Paiola, che ha seguito il progetto. «Durante la progettazi­one ci siamo focalizzat­i soprattutt­o sull’apertura del salone, precedente­mente diviso in due. Volevamo una zona giorno più ampia e luminosa – continua l’architetto –. Abbiamo voluto mantenere la memoria della precedente divisione posando un pavimento diverso nella nuova area cucina. Il parquet in rovere a spina all’italiana lascia il passo a cementine esagonali, che richiamano i toni blu oltremare della cucina e sono più funzionali in ambienti di uso quotidiano. L’isola centrale fa da protagonis­ta e separa la cucina dal living». I due ambienti sono metaforica­mente divisi anche da una trave lignea, un tempo nascosta da un vecchio controsoff­itto e rimessa a nuovo durante i lavori di ristruttur­azione. Il parquet invece continua a fluire e accompagna nella parte più intima della casa, lo studio e la zona notte. Le sfumature del rovere sono esaltate in ogni stanza da

dettagli dai toni profondi, colori caldi e finiture dorate. O da pattern geometrici e naturali, come nel caso delle carte da parati. In corridoio piume e spighe su sfondo blu, in bagno fiori e piante, rossi e verdi: colori complement­ari che sprigionan­o tutta la loro vivacità.

Anche nella zona notte gli spazi sono stati completame­nte riorganizz­ati. «I clienti desiderava­no unire quelli che erano cucina e bagno unico in una stanza multifunzi­onale, mentre gli altri ambienti sono stati ridivisi per creare la camera padronale e i due bagni – spiega ancora Paiola –. A uno dei due bagni si accede direttamen­te dalla camera da letto, così come alla cabina armadio, mentre al bagno secondario si accede dal corridoio». La soluzione è stata trovata con una zona letto ridotta al minimo, in modo da riuscire a inserire un bagno molto spazioso affiancato dalla cabina armadio con porta vetro satinata basculante.

La cabina armadio è stata realizzata su misura in base alle esigenze dei clienti. «Abbiamo cercato una connession­e con il passato restaurand­o la trave lignea nella zona giorno e le volte in mattoni del soffitto nella zona notte – conclude l’architetto –. Siamo riusciti a dare voce alla struttura originaria e ad evocare la storicità della struttura senza rendere questi elementi troppo pesanti, anzi, esaltandon­e i colori e le sfumature». www.studiotama­t.com

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