MATERIALI SENZA PRECEDENTI
In autunno, Klimahouse diventa 4.0 e racconta le nuove tecnologie che aprono strade inedite nella progettazione e nella realizzazione di architetture inconsuete
Automotive, design industriale, comparto agroalimentare, tessile: man mano che la digitalizzazione avanza e aumentano le possibilità di modellazione delle forme architettoniche a partire da materiali sempre più peculiari e innovativi, aumenta di conseguenza la contaminazione fra settori diversi di conoscenza.
Oggi gli architetti lavorano sempre di più al fianco di ingegneri, geometri, tecnici, artigiani e imprese. In un team evoluto e interdisciplinare.
Il tema è emerso chiaro anche dall’edizione autunnale di Klimahouse
4.0, giornata dedicata a riflettere su come la digitalizzazione del settore edile si coniuga con la sostenibilità. Un futuro che è già presente. Così come hanno raccontato i relatori della kermesse voluta da Fiera Bolzano.
In particolare, la Key Note Speaker Mariana Popescu – che è stata inserita, nel 2019, nella prestigiosa lista Innovator Under 35 della MIT Technology Review e che insegna alla Delft University of Technology – ha spiegato nella sua relazione “Beyond Materials” – oltre i materiali – come l’uso di tessuti a maglia 3D sia la base per dare vita strutture complesse. La tela predisegnata viene posizionata con l’uso di tiranti e poi ricoperta di cemento. Una volta che solidifica, si trasforma in un’architettura inconsueta. La progettazione in Bim apre la strada alla sperimentazione con molti e diversi materiali. Un campo che dal punto di vista tecnico è già realtà: anche se manca l’adeguamento normativo che sdogana l’ingresso di nuove componenti nell’edilizia tradizionale. Per questo parte da Bolzano la sfida a fare cultura. www.fierabolzano.it