DECARBONIZZARE SÌ, MA COME?
Trending topic dal 2015: abbattere le emissioni di carbonio nell’atmosfera. Il mondo è sempre più d’accordo. Ma come fare? Se le analisi sui consumi sono lucide e rigorose, le applicazioni ai diversi settori produttivi sono spesso più complicate del previsto. In queste pagine abbiamo analizzato le diverse tecnologie che secondo l’economist Impact sono le più indicate
Ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. Questo l’obiettivo climatico da raggiungere. L’accordo di Parigi, prima, e il Patto di Glasgow, raggiunto il 13 novembre 2021 alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, danno scadenze molto precise. Tra le priorità che il nostro Paese ha per i prossimi otto anni: ridurre i consumi energetici di circa il 15% e raddoppiare l’uso di fonti rinnovabili fino a soddisfare circa il 43% del fabbisogno energetico nazionale. A fronte di direttive internazionali sempre più stringenti, però, l’italia rallenta sulla decarbonizzazione: da una parte aumentano i consumi di energia, che registrano un
+9% tra il 1990 e il 2019, e dall’altra riduce l’utilizzo di fonti rinnovabili, addirittura diminuite dell'equivalente di circa 400 mila tonnellate di petrolio (2%) nell’anno della pandemia. Lo scenario è presentato da l’italy Climate Report 2021, il documento con cui Italy for Climate – iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in partnership con Enea e Ispra e sostenuta dal Ministero della Transizione ecologica oltre che dalla Commissione Europea – ha tracciato il nuovo percorso da seguire perché il Paese raggiunga la neutralità carbonica. Schematico, per punti ed estremamente preciso: il piano è tanto rigoroso quanto complesso nella sua esecuzione, a causa del gran numero di variabili e di enti coinvolti nel processo di transizione verso un mondo più green. Da Economist Impact, il progetto di consulenza lanciato da The Economist Group, arriva, invece, "Sustainable disruption: 12 decarbonising technologies for cities", il report commissionato dallo studio legale internazionale Osborne Clarke che identifica dodici tecnologie chiave nel processo di riduzione delle emissioni di carbonio, in modo diretto, come nel caso della mobilità elettrica, o indiretto, come nel caso della robotica per i rifiuti. 10 le città analizzate su scala globale. Così da dare una prospettiva il più ampia possibile.
E poter comprendere come ognuno di questi modelli sia replicabile in tutte le altre parti del mondo.