Casa Naturale

A misura DI BIMBO

- DI GIORGIA BOLLATI

Un ambiente che renda il bambino autonomo. Per un’educazione che renda liberi. Maria Montessori, della libertà e della possibilit­à di autodeterm­inarsi, ha fatto un manifesto ormai conosciuto in tutto il mondo. Ha dato forma a un nuovo paradigma che tocca tutti i punti della quotidiani­tà, dall’istruzione alla vita pratica e, insieme, alla progettazi­one della casa in cui il bambino vive. «Uno spazio realizzato in questa chiave – spiega Sabrina Zanini, maestra ed esperta in formazione montessori­ana – non mette barriere ai bambini e alla loro possibilit­à di sperimenta­re. Ovviamente, senza rinunciare alla sicurezza. I piccoli devono poter accedere comodament­e ai vestiti, ai giochi, al cibo e agli specchi, in modo da potersi prendere cura di se stessi e delle proprie necessità in autonomia. Tutti gli arredi, quindi, devono essere all’altezza che più si addice alla loro posizione». Da un lato, dunque, incoraggia­re la creatività e la scoperta. Dall’altro, trovare soluzioni e strategie perché, nella maggiore libertà possibile, i bambini siano protetti da eventuali rischi. A partire dal riposo.

«Il letto deve poter essere sfruttato in autonomia dal

bambino – prosegue Zanini –. Una struttura con protezioni è pensata per evitare incidenti, ma in questa maniera ingabbia anche la possibilit­à che i piccoli hanno di gestire i propri bisogni, vedendosi costretti a urlare o chiamare qualcuno che li aiuti. Il letto montessori­ano, già utilizzabi­le dai sei mesi, consente ai bambini di muoversi e gattonare, di andare a dormire o di svegliarsi quando questi ne sentono il bisogno». Si tratta di elementi simili a futon, adagiati a terra, in modo da evitare urti in caso di caduta e da consentire l’accesso a qualsiasi altezza. Coperti, poi, da strutture semplici, capaci di sorreggere teli o altre superfici, danno modo al bambino di creare “la tana”, il rifugio intimo e privato che tutti, da piccoli, avevamo la tendenza a ricercare.

Allo stesso modo, specchi e altri ripiani devono essere posizionat­i in modo che i bambini possano controllar­e il proprio aspetto, prendere oggetti o riporli al loro posto. «Da un punto di vista educativo – aggiunge l’esperta –, questo insegna loro la responsabi­lità della gestione di se stessi e della casa, in maniera naturale e spontanea. Anche a due anni un bambino può essere in grado di mettersi le scarpe o di vestirsi. Imparare a cambiarsi in funzione delle condizioni climatiche può essere uno step successivo, ma, nel frattempo, scegliere quello che si vuole e potersi guardare in uno specchio è un grande passo». Per questo occorrono panchette, mini-armadi e superfici riflettent­i calibrati appositame­nte, non solo in funzione dell’età, ma anche, in maniera sartoriale, per la personalit­à stessa del bambino. È buona norma operare una divisione dello spazio in aree specifiche e funzionali perché tutto sia facilmente individuab­ile ed è bene scegliere, per le decorazion­i e i mobili, colori neutri che non distolgano l’attenzione dal loro contenuto e non sovraeccit­ino il bambino. «L’area più complicata da gestire – conclude Zanini – è quella del bagno, perché sanitari su misura sono difficili da reperire. Una scaletta può consentire al piccolo di raggiunger­e il lavabo e di guardarsi allo specchio, ma per il bidet la faccenda è più complicata. In generale, quando un adulto è comodo in una camera per bambini, c’è qualcosa che non va. L’ambiente deve cambiare con l’età e la crescita del piccolo. Come diceva Montessori, deve seguirlo, in tutti i suoi bisogni».

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 ?? ?? Il lavabo Montessori Dagna di Hannun (foto in apertura) fornisce la possibilit­à di creare un piccolo spazio per la pulizia in autonomia, in cucina o in bagno e il letto Montessori Lume della stessa azienda (foto a sinistra) consente tutta la libertà di movimento possibile. La cassettier­a Cat 3 di Flowerssor­i (sotto), in frassino e altri legni, fornisce al bambino piccoli spazi separati per dividere libri e giochi.
Il lavabo Montessori Dagna di Hannun (foto in apertura) fornisce la possibilit­à di creare un piccolo spazio per la pulizia in autonomia, in cucina o in bagno e il letto Montessori Lume della stessa azienda (foto a sinistra) consente tutta la libertà di movimento possibile. La cassettier­a Cat 3 di Flowerssor­i (sotto), in frassino e altri legni, fornisce al bambino piccoli spazi separati per dividere libri e giochi.

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