ANSIA ED ECOBUDDHISMO
Riconosciuta dall’american Psychology Association un anno fa, l’eco ansia o depressione climatica è la paura cronica del disastro ambientale, un disturbo psico-fisico sempre più comune. Non solo nei ragazzi, che hanno portato i casi studio all’apa, anche nei professionisti e negli studiosi, che temono i risvolti negativi di politiche ed equilibri internazionali.
Prima di tutto, ognuno può contenere la propria ecoansia con la certezza di azioni concrete individuali: occorre fare una cernita dei comportamenti virtuosi – doccia a temperature non alte e per tempi brevi – e di quelli che invece appaiono green ma rischiano di avere effetti negativi, come l’acquisto compulsivo delle borse di tela, di moda ma causa di sprechi.
Al di là delle azioni pratiche, i principi della lotta non violenta possono placare gli animi con un risvolto ambientale: da qui l’ecobuddhismo, una spiritualità contemporanea che assume su di sé la sfida dell’oggi.