Combinazioni VINCENTI
Usare materiali di scarto o provenienti da filiere diverse, per creare composti nuovi e circolari con proprietà virtuose e benefiche
Malta, argilla e cocciopesto: si tratta di materiali utilizzati per i rivestimenti, funzionali per l’assorbimento dell’umidità, l’impermeabilità e la prevenzione della prolificazione batterica.
Queste proprietà possono essere implementate grazie alla combinazione con altri materiali – come resine, gomme, granulato di vetro e sughero –, che contribuiscono a renderli deumidificanti, isolanti e durevoli nel tempo. I materiali di scarto vengono prelevati e ricomposti in appositi stampi, aggiunti a resine e cementi e, infine, levigati e rifiniti a vista, risparmiando così sia sul ciclo di produzione sia in termini di dispersione energetica. La resina viene utilizzata come legante: se combinata con gomma recuperata, ad esempio, permette di ricomporre poliuretani che producono un effetto ammortizzante e anti shock per tappetini e piste per le corse podistiche. Ma non solo: a questi leganti si possono addizionare anche elementi più insoliti quali i semi di ciliegia, solitamente bruciati per il riscaldamento, che creano un appagante effetto visivo nelle pavimentazioni in cui sono inseriti. Il granulato di vetro, invece, combina alle sue proprietà drenanti un elevato grado estetico grazie all’effetto del vetro cattedrale che dà alle lastre di vetro su cui è steso. «Il vantaggio – spiega l’artigiano Luigi Scalenghe – è ricomporre e ricombinare materiali apparentemente al termine del loro ciclo vitale sia per un fattore estetico, sia per evitare di lavorare nuova materia, preferendo piuttosto ripensare a quella già in circolo in ottica diversa». Anche i trucioli di sughero e
la canapa – particolarmente efficaci per lo stoccaggio di CO2 – conferiscono ai rivestimenti proprietà utili, agendo non solo come componenti fonoassorbenti ma anche come regolatori termoigrometrici in grado di assorbire l’umidità in eccesso negli ambienti e di rilasciarla quando l’aria è troppo secca, garantendo così elevati livelli di comfort termico. Possono essere impiegati anche materiali più ricercati, come lolle di riso e gusci di molluschi. Le prime, usate per pannelli e intonaci di fondo a base calce e argilla, sono ottime sia come isolanti sia come protezione dall’aggressione di agenti biologici e muffe; i secondi, invece, data la loro grande resistenza, possono essere inseriti in piastrelle e mattoni. Ancora, i gusci delle uova ricchi di carbonato di calcio, componente fondamentale della calce, possono essere mescolati all’argilla per creare un composto dalle caratteristiche paragonabili a quelle del cemento. www.artesuperfici.it