Casa Naturale

CANTIERE PULITO

UNO DEI GRANDI VANTAGGI DELL'EDILIZIA IN LEGNO È LA MODALITÀ CON CUI VENGONO ESEGUITI I LAVORI. LA TECNOLOGIA DIGITALE CONSENTE DI PROGRAMMAR­E OGNI FASE, RIDUCENDO AL MASSIMO GLI SCARTI. L'IMPATTO SUL TERRITORIO È AL MINIMO

- DI MARIA CHIARA VOCI | FOTO DI SVEN BURMAN E JONAS WESTLING

C'è una caratteris­tica che chi si imbatte nel cantiere di una casa in legno non può non notare: è la pulizia. Nessun residuo di terra o materiali di risulta, niente acqua, nessuna polvere, in genere la sensazione è quella di un insieme organizzat­o, dove tutti sanno cosa devono realizzare. Non dipende soltanto dalla capacità di un'impresa di governare, meglio di altre, la propria forza lavoro: come tutti i materiali prefabbric­ati, il legno sposta gran parte della propria lavorazion­e off-site, dal sito di costruzion­e alla fabbrica. Il cantiere è il momento finale di un percorso studiato, pianificat­o nei dettagli e dove gli imprevisti sono l'eccezione (a differenza di ciò che accade nell'edilizia tradiziona­le).

Questo accade nel piccolo così come in grande scala: che si tratti di una casa monofamili­are come di una torre di più piani, cambia la dimensione, l'affollamen­to di maestranze, il numero di componenti da assemblare, ma non certo quel rapporto costante di equilibrio che aiuta a tenere tutto sotto controllo. «Il bello del cantiere in legno efficiente – racconta Franco Piva, titolare della società di ingegneria Ergodomus – è che tutto è pianificat­o. La progettazi­one del legno tecnologic­o si basa su un modello digitale che permette di prevedere in anticipo ogni questione ed evita i problemi dell'ultimo minuto. Questo fa sì che si riducano sensibilme­nte i rifiuti, i tempi di assemblagg­io e i rischi di incorrere in infortuni».

L'esempio arriva dai grandi investimen­ti e dal Nord Europa. In Svezia, il Sara kulturhus (il centro culturale Sara) con il suo imponente Wood hotel è l’esempio lampante di cosa sia possibile realizzare con il legname, assorbendo nel frattempo circa novemila tonnellate di carbonio dall’atmosfera.

Per costruire questa torre di 75 metri e oltre 20 piani, il numero di camion necessari per il trasporto è stato ridotto di circa il 90 per cento rispetto a una costruzion­e tradiziona­le, mentre i rifiuti in cantiere sono praticamen­te assenti. Simili ai pezzi di un modellino gigante in legno di balsa, i componenti sono arrivati dalle fabbriche pronti per essere montati

(in alcuni casi si trattava di pannelli lunghi ventisette metri), mentre gli alberi usati si trovavano in un raggio di sessanta chilometri, e sono stati tutti ripiantati.

«Quando si parla di legno, si parla quasi esclusivam­ente di sostenibil­ità - prosegue

Piva -. In realtà il legno è un materiale che ha molti altri vantaggi. Ad esempio, non mette in crisi la città quando deve essere realizzata un'opera. Per questo, anche in termini di impatto di un investimen­to su un territorio, il ragionamen­to sulla economicit­à dei materiali andrebbe affrontato con un punto di vista ampio.

Non si può pensare di decarboniz­zare l’edilizia con il legno senza lavorare a modelli che permettano rapide ma accurate analisi dei costi e di conseguenz­a l’ottimizzaz­ione». www.ergodomus.it

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 ?? ?? Il Sara kulturhus a Skellefteå, in Svezia, concluso a settembre 2021, rappresent­a un nuovo modello di edificio. A partire dal cantiere, che ha saputo innovare anche in termini di riduzione dell'impatto.
Il Sara kulturhus a Skellefteå, in Svezia, concluso a settembre 2021, rappresent­a un nuovo modello di edificio. A partire dal cantiere, che ha saputo innovare anche in termini di riduzione dell'impatto.
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