PARLIAMO DI LEGNO
Da un lato, il suo ruolo ambientale. Dall’altro, il suo appeal in crescita. Il legno è un materiale che – grazie alla sua nuova dimensione tecnologica – è al centro di una riscoperta da parte dell’architettura contemporanea. Sempre più progettisti lo usano, ne apprezzano le caratteristiche di rapidità del cantiere e flessibilità nelle forme per liberare la creatività verso prodotti nuovi. Occorre, però, fare un punto sui metodi costruttivi, sulle modalità con cui lavorare la materia prima per valorizzarne al meglio le caratteristiche e sui parametri architettonici e del design da tenere in conto nella progettazione.
Su questo tema si è concentrato il Klimahouse Wood Summit, evento dedicato alla scoperta e all’approfondimento del mondo del legno che si è tenuto nel corso della fiera, a valle del primo evento sul focus Waiting for… Wood Summit 2022, con il patrocinio del Dipartimento di Architettura e Design Politecnico di Torino rappresentato dal professore Guido Callegari e dell’università IUAV con Mauro Frate, fondatore dello Studio MFA Architects e contrattista dell’università veneziana.
Primo obiettivo dell’incontro: gettare le basi per la nascita di una community del legno, che riconosca nell’opportunità della Fiera di Klimahouse il luogo per incontrarsi, discutere e costruire alleanze verso il futuro di un nuovo mercato delle costruzioni. L’evento, organizzato in collaborazione con il service giornalistico torinese Spazi Inclusi, ha guidato per mano professionisti del settore, dai costruttori ai progettisti che scelgono questi materiali per le proprie realizzazioni, in un viaggio progressivo dal tema della sostenibilità alle caratteristiche più tecniche del legno.
Il pomeriggio di lavori si è articolato in un gruppo di interventi selezionati per ampliare la visione al tema della sostenibilità applicata all’abitare del futuro – con Benno Albrecht, rettore Università IUAV Venezia e Fabio Millevoi, direttore ANCE Friuli Venezia Giulia e fra i fondatori della Società dei Futuristi Italiani –, per approfondire le radici dell’innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni in legno in Italia – con Guido Callegari – e per affrontare la tematica dell’architettura delle costruzioni in legno come processo di valorizzazione territoriale – attraverso le parole di Daniela Bosia, del DAD del Politecnico di Torino. Ha chiuso il panel una riflessione sul ruolo delle tecniche costruttive legate all’uso del legno, in una traiettoria di ricerca coerente con inclinazioni e interessi di ogni singolo studio, con gli architetti degli studi MODUS Architects, Arbau Studio e Officina 82.