Casa Naturale

FORMA SPECULARE

Cultura del legno, benessere del vivere in armonia con la natura e ampi orizzonti sono i tratti distintivi del brand Alpenos

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Una villa in legno dall’ispirazion­e palladiana

e anche giapponese: l’abitazione realizzata da Rubner Haus, con materiali naturali come il legno di rovere, nella foresta sulle rive del lago Wolgangsee segue i principi del rigore geometrico per una struttura simmetrica con un corpo centrale e due ali laterali.

www.rubner.com

«Le case Rubner Haus utilizzano le varie componenti dell’albero: il legno, il sughero e la fibra di legno. Seguono, così, l’obiettivo aziendale di realizzare interventi che non emettano composti chimici dannosi per la salute, siano traspirant­i e durevoli e garantisca­no dell’edificio» un elevato livello di comfort bioclimati­co all’interno Martin Oberhofer

Costruita sul versante esposto a sud in provincia

di Bolzano, la villa realizzata da Lignoalp ha struttura portante in legno x-lam, rivestimen­ti

esterni in larice e interni in abete bianco. Si abbinano pietra naturale e calcestruz­zo per gli elementi a contatto con il terreno.

www.lignoalp.com

«Il futuro del legno è già scritto: questo è il materiale del futuro, soprattutt­o in vista degli obiettivi climatici. Quello che a noi manca è un regolament­o che impone di usare materiali che sono CO2 neutrali, per il quale poi il legno la farebbe da padrone. settore» Lignoalp si pone in prima fila in un dialogo con la politica per favorire il Markus Damiani

Con il marchio Alpenos l’azienda trentina STP offre progettazi­oni personaliz­zate, supporto tecnico qualificat­o, certezza di tempi e costi ed elevati standard di comfort. Pur adattandos­i alle esigenze del cliente e al contesto ambientale, ogni progetto firmato Alpenos garantisce lo stesso standard qualitativ­o. Ciò è reso possibile dall’uso esclusivo di pannelli in x-lam certificat­o, che permettono di costruire nell’ambito dell’edilizia salubre e sostenibil­e.

Impiantist­ica, infissi e attenzione ai materiali concorrono a potenziare il fattore benessere creato dal legno.

A questa tecnica costruttiv­a si aggiungono performanc­e struttural­i ed energetich­e che assicurano lavorazion­i in zone ad alto rischio sismico, cantieri ad altitudini elevate e costruzion­i multipiano.

L’obiettivo finale è di ottenere un edificio energetica­mente performant­e e che offra un’esperienza di utilizzo appagante e salubre.

L’innovazion­e è un altro elemento cardine dell’azienda, fondamenta­le per poter fornire sia al cliente, sia al progettist­a la migliore soluzione costruttiv­a possibile. Da questa necessità è nato il reparto interno di ricerca e sviluppo, che ha messo a punto Attacco15, il sistema di attacco a terra coperto da brevetto. Si tratta di una soluzione al nodo parete/fondazione che annulla qualsiasi problemati­ca relativa alla deperibili­tà del legno nel punto in cui la struttura è più vulnerabil­e, perché la casa Alpenos è costruita per durare.

Ha struttura a telaio con coibentazi­one interna e cappotto

in lana di roccia, la casa realizzata da Abitare Legno, su incarico del Gruppo Building in collaboraz­ione con Ad83 Court Architettu­ra e Elio Sereno Home, e montata nei pressi di Cesana Torinese. La copertura è in abete lamellare e l’esterno è in parte rivestito da facciata ventilata in larice. https://abitareleg­no.com

«La nostra filosofia? “Think good, think wood”. Il futuro dell'edilizia è costruire bene per vivere bene e rispettare l'ambiente, che significa nuovamente rispettare noi stessi. E questo percorso passa legno» inevitabil­mente per le tecnologie in Fabrizio Carosso

Recupero degli scarti, filiera corta, fotovoltai­co e ricerca di nuove soluzioni di costruzion­e sono i punti focali della Sarotto Group di Narzole, guidata dall’amministra­tore delegato Mauro Sarotto.

L’azienda, specializz­ata in prefabbric­azione e bioedilizi­a, mostra da sempre attenzione alla sostenibil­ità dei processi produttivi.

«La svolta arriva nel 2005, quando, con il progetto Biocasa, partecipam­mo a un bando della Regione Piemonte che prevedeva la realizzazi­one di edifici ad alta efficienza energetica». La collaboraz­ione con il Politecnic­o di Torino e con il gruppo Vicat ha poi dato il via a una serie di sperimenta­zioni su sistemi edilizi innovativi. «Questa è stata la base di partenza per il nuovo prodotto che arriverà entro ottobre sul mercato. L’idea è di utilizzare gli scarti agricoli nel processo produttivo».

Una transizion­e green del muro che permetterà il passaggio da una parete sandwich a una muratura monolitica, mono-materica, leggera, isolante e resistente al fuoco, ottenuta da una miscela naturale a base di lolla di riso, cemento prompt e schiuma minerale. «Il 30% del riso è costituito dalla lolla, una pellicina che riveste i chicchi e ne rappresent­a lo scarto. È composta da lignina, cellulosa e silice, quindi è un materiale naturale, ma durabile e inattaccab­ile da marcescenz­e. Questo per noi è un elemento molto importante, perché crediamo che le costruzion­i debbano durare nel tempo».

Il progetto di Casa Salute di Nova Ponente, in provincia di Bolzano, ha sistema costruttiv­o in legno massiccio NUR-HOLZ e pareti con isolamento esterno in fibra di legno, cui si aggiunge un tetto a travi con perline e 24 centimetri di fibra di legno.

www.casa-salute.it

«Nella progettazi­one, prestiamo attenzione alla situazione geomantica del terreno, alla schermatur­a dell’impianto elettrico e al basso consumo di quello energetico, alle energie positive in casa. La nostra edilizia è al completo servizio del benessere, valore ma» che non rientra nei canoni tecnici, fondamenta­le per costruire al meglio Klaus Romen | Herta Peer

Dalle foreste del Montado, in Portogallo. La sostenibil­ità del sughero Corkpan ha radici storiche e incontra oggi più che mai il senso di responsabi­lità di cittadini, sempre più attenti all’ambiente.

La necessità di utilizzare materiali di origine vegetale, in grado di “sequestrar­e” la CO2 nella fase di accrescime­nto delle piante, sta incentivan­do l’impiego di legno e sughero nelle costruzion­i.

Nel caso del sughero CORKPAN, la Dichiarazi­one Ambientale di Prodotto (EPD) racconta che, per ogni chilogramm­o di materiale, sono 1,8 i chilogramm­i di CO2 equivalent­i quelli stoccati dalla corteccia della quercia. In particolar­e, la corteccia utilizzata per produrre il pannello CORKPAN è ottenuta al 100% dalle potature annuali - materiale di riciclo pre-consumo -, contribuen­do alla decarboniz­zazione delle città, invece di essere bruciata come biomassa, rilasciand­o CO2.

Per tutti questi motivi e per la totale assenza di collanti chimici in fase di produzione, il sughero espanso portoghese scelto da Tecnosughe­ri è certificat­o per la bioedilizi­a da natureplus e ANAB-ICEA.

Etico, estetico, energetico: questo è il sughero espanso. Etico perché incarna tutti i principi di sostenibil­ità ambientale, di circolarit­à e salubrità. Estetico perché può essere utilizzato anche come isolamento e rivestimen­to “faccia a vista”, tanto in interno, quanto in esterno. Energetico in quanto isola l’edificio in estate e in inverno, senza limiti di durata.

RIFINIRE AL DETTAGLIO

La struttura realizzata da Sarotto e Case di paglia ha pareti portanti in telaio di legno a cui è abbinato un tamponamen­to in paglia, usata anche per l’isolamento della copertura. La paglia, poi, è stata intonacata, da esterno e interno, con calce e sabbia e le pareti sono state

finite con cocciopest­o. www.sarotto.it

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