DECALOGO DELL’AUTOCONSUMO*
1. Prima di prendere visione di prodotti tra cui scegliere e degli eventuali incentivi, valutare con un esperto la tipologia di impianto e di fonte sulla base della disponibilità dell’area geografica. 2. Per sfruttare al meglio le fonti energetiche (in particolare i pannelli fotovoltaici e mini pale eoliche), è buona norma dotarsi di una batteria di accumulo che consenta di stoccare l’energia inutilizzata per i momenti di richiesta maggiore. 3. Per la scelta di una caldaia a biomassa o a condensazione, è importante verificare la qualità di cinque stelle, che certifica un rendimento elevato a fronte di ridotte emissioni di particolato primario, di ossidi di azoto, composti organici totali e di monossido di carbonio, così da garantire performance energetiche e ambientali ottimali. 4. In caso di caldaia a biomassa, verificare che la legna, il cippato o il pellet che si vogliono utilizzare siano certificati da filiera sostenibile, correttamente essiccati e stoccati, così da ridurre le emissioni in fase di combustione. 5. Se si vuole installare un pannello solare sul balcone – capace di fornire l’energia necessaria a piccoli utilizzi –, dopo aver verificato l’assenza di vincoli paesaggistici, consultare un esperto per la valutazione della portata strutturale e per l’allaccio alla rete. 6. Se si vuole installare un impianto fotovoltaico sulla copertura occorre verificare la portata del tetto e se lo spazio è sufficiente a un numero di pannelli adeguati a sopperire al fabbisogno energetico della casa. Ad esempio, per 1 chilowatt, bisogna considerare 4 pannelli che occupano circa 7 metri quadrati. 7. Per determinare se è possibile installare un mini impianto eolico, occorre valutare la presenza di vincoli ecologici o urbanistici, la vicinanza del luogo ad altre strutture, la disponibilità del vento e la lunghezza del percorso dei cavi elettrici. 8. Prima di optare per l’installazione di una sonda geotermica e di una pompa di calore connessa, occorre valutare la qualità del terreno e l’adeguatezza dell’area per lo sfruttamento termico. Poi, determinare le caratteristiche del geoscambiatore necessario alla casa per poter dare le dimensioni della pompa di calore e, quindi, comprenderne i costi. 9. Se si vuole usare un impianto a idrogeno, occorre predisporre un ampio spazio capace di ospitare i dispositivi tecnici, considerato che queste caldaie hanno dimensioni pari a quelle di un grosso frigorifero. Più la superficie da riscaldare è ampia e più la grandezza della caldaia aumenta (e anche il prezzo). Inoltre, è necessario operare una manutenzione semestrale. 10. Per ridurre gli sprechi, utilizzare sistemi di accensione automatica e dispositivi domotici in modo da programmare e ottimizzare le funzioni degli impianti relativamente ai soli momenti di uso reale.