THE BOOK OF TALIESYN
Listen, Learn, Read On / Wring That Neck / Kentucky Woman / Exposition / We Can Work It Out / Shield / Anthem / River Deep, Mountain High
LP Harvest 3C 062 04000 / SHVL 751; 1969 120
Kentucky Woman / Wring That Neck
45 giri Parlophon QMSP 16443; 1969 100
45 giri Parlophon R575; 1969 180 (con numero di catalogo inglese)
45 giri Parlophon QMSP 16443; 1969 200 (con titoli in bianco)
45 giri Parlophon QMSP 16443 1969 60 (edizione per jukebox, con sticker)
Anthem Part 1 / Anthem Part 2
45 giri Harvest JB 129; 1969 150 (edizione per jukebox, con sticker)
THE BOOK OF TALIESYN non ottiene il successo che Blackmore e soci auspicavano. I tour intrapresi tolgono spazio e idee al lavoro di studio e il risultato è che la musica rimane sospesa tra psichedelia, acerbo rock progressivo e rythm’n’blues. C’è ancora il ricorso all’utilizzo di cover con cui bilanciare il repertorio originale e il ricorso a brani altrui, ben tre su sette, denota una certa incertezza sulle proprie capacità compositive. Insomma, il complesso è ancora lontano dal proporre quel marchio di fabbrica che lo avrebbe reso famoso e immediatamente riconoscibile a partire dall’anno successivo con IN ROCK . La veloce marcia evolutiva che il rock ha innestato da DISRAELI GEARS dei Cream e dal WHITE ALBUM dei Beatles, vede i Deep Purple ancora un po’ in ombra, al palo. Il mancato successo di questo secondo Lp porta allo scoperto le divergenze interne con due schieramenti contrapposti: da una parte il terzetto Blackmore-Lord-Paice, più affiatati e dotati, dall’altra Simper e Evans, destinati all’inevitabile siluramento. Tra i solchi di THE BOOK OF TALIESYN comunque non mancano cose interessanti: dall’iniziale Listen, Learn, Read On ai riusciti fraseggi tra chitarra e Hammond in Wring That Neck fino all’ammaliante Anthem, interessante citazione classica di Jon Lord impreziosita dalla voce melodica di Rod Evans. Tra le cover, Kentucky Woman (di Neil Diamond, 1967) è il brano prescelto per il nuovo singolo: la versione dei Purple è più hard rispetto all’originale del cantautore statunitense, ma la canzone non convince il pubblico e di conseguenza non conferma il successo del singolo precedente. È molto interessante il lavoro di Lord alle tastiere nella successiva Exposition, breve strumentale che omaggia Beethoven e introduce We Can Work It Out dei Beatles. A seguire, Shield dalle suggestive atmosfere psichedeliche un po’ datate che ci porta alla conclusiva River Deep Mountain High. Il brano originale, scritto da Phil Spector, Jeff Barry e Ellie Greenwich, fu portato al successo da Ike & Tina Turner. La versione dei Purple è molto accattivante grazie anche alla citazione iniziale di Also Sprach Zarathustra. Ma THE BOOK OF TALIESYN non lascia il segno presso il pubblico: anche in America l’accoglienza è tiepida nonostante non si siano ancora spenti i riflettori sulle prime prove discografiche. L’album viene distribuito negli States su etichetta Tetragrammaton con diversi mesi di anticipo rispetto alla versione inglese, che esce per la neonata Harvest nel giugno del 1969. Anche in Italia il 33 giri è su etichetta Harvest, con distribuzione EMI, ma esce con circa tre mesi di ritardo rispetto all’edizione inglese. La copertina è laminata e apribile e sopra la scritta “StereoMono” sono stampati due numeri di catalogo: il 3C 062 04000 di appartenenza italiana e quello inglese SHVL 751. Sull’etichetta troviamo entrambi i numeri di catalogo sotto la dizione “StereoMono”; inoltre, abbiamo la dicitura BIEM Dir. Ris. (diritti riservati). Pertanto, se ci s’imbatte in una copertina che mantiene la doppia numerazione originale, ma i riferimenti della label non sono quelli sopra descritti, siamo di fronte a una delle numerose ristampe. Ricordiamo che la SIAE non è ancora in auge, quindi qualunque copia avesse la dicitura o il timbro SIAE è una ristampa.
Il singolo Kentucky Woman viene pubblicato nel nostro Paese dalla Parlophon nel gennaio del ’69. Ne esistono due versioni: a quello ufficialmente distribuito in Italia con il numero di catalogo QMSP, si affianca una piccola tiratura con catalogo R 5745 (quello inglese) in uso in Inghilterra; molto probabilmente, questa è un’edizione realizzata dall’etichetta inglese per l’esportazione nel Nord Europa – e infatti molte copie vengono avvistate in Olanda e paesi limitrofi. Esistono poi alcuni esemplari con le scritte di copertina bianche, ma l’esiguità del numero di copie rinvenute fa pensare più a un errore di stampa che a una vera e propria tiratura. Per quanto riguarda il circuito dei jukebox, oltre al singolo con i due brani di quello ufficiale, viene realizzata una rarissima edizione con Anthem divisa sui due lati. Il complesso delle Macchie Rosse, che incideva per la CGO, ha realizzato la cover di Anthem intitolata Il vento della notte. La stessa versione è stata incisa anche da Delfo su singolo Equipe.