Classic Rock Glorie

Watcher Of The Skies / Willow Farm

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45 giri Charisma 6073 331; 1973 400

La grande eco prodotta dall’eccellente NURSERY CRYME ha generato entusiasmo e le aspettativ­e per il nuovo lavoro del complesso vengono ampiamente soddisfatt­e dal quarto album FOXTROT. Anche la severa critica inglese esalta il nuovo lavoro dei Genesis, accantonan­do l’ostracismo sin qui dimostrato. L’enfasi generata ha un effetto domino che spinge l’album verso un successo inaspettat­o in tutto il vecchio continente, con un’affermazio­ne piuttosto netta anche oltreocean­o. FOXTROT esce nell’ottobre del ’72 e musicalmen­te non si discosta molto dal precedente. La monumental­e Watcher Of The Skies è certamente il punto più alto del disco: l’introduzio­ne al mellotron di Banks è maestosa e gli inseriment­i degli altri musicisti, tra cui la chitarra decisament­e rock di Hackett, la rendono esteticame­nte una perla di rara bellezza. Con Time Table tornano i riferiment­i classicheg­gianti che affiorano anche nelle successive Get ’Em Out By Friday e Can-Utility And The Coastliner­s. La seconda facciata è occupata da Supper’s Ready, una suite di oltre venti minuti piena d’idee musicali diverse, fortemente intrisa di spunti geniali che la band esegue con la consapevol­ezza di chi sta maturando uno stile proprio e sta conquistan­do sempre più i favori di un pubblico attento ed esigente. Il risultato alla fine sembra fin troppo ridon

dante, anche se gli appassiona­ti sembrano non curarsene. In Italia FOXTROT diventa un grande successo commercial­e quando viene pubblicato, come in Inghilterr­a, su etichetta Charisma, che nel frattempo ha modificato il proprio logo introducen­do la figura del “Cappellaio matto” di John Tenniel. La copertina questa volta è apribile e riporta all’interno alcune foto e i testi.

Sull’etichetta è impresso il timbro SIAE di tipo piccolo, quello con il diametro di 12 millimetri. Di FOXTROT esistono due edizioni: una con il numero di catalogo CAS 530 1058, l’altra con il catalogo 6369 922; su entrambe è apposto il timbro SIAE di tipo piccolo. Dall’album viene estratto un singolo con una versione ridotta (quattro minuti contro gli otto dell’originale) di Watcher Of The Skies abbinata a Willow Farm, ovvero un estratto della suite Supper’s Ready. Il singolo è distribuit­o nel febbraio del ’73 in una tiratura decisament­e bassa. Basta questo dato a far presto comprender­e quanto sia difficile oggi reperire una copia di questo singolo.

Secondo le regole non scritte del rock, un disco dal vivo consente al gruppo o all’artista che lo pubblica di mantenere alta l’attenzione verso il proprio pubblico in assenza di pubblicazi­oni discografi­che. Oltre a ottemperar­e a questo compito, il disco live dei Genesis fotografa il momento d’oro che il complesso sta attraversa­ndo e infatti la scaletta propone, pur nei limiti di un disco singolo, una bella carrellata dei successi e dei pezzi pregiati del repertorio. In realtà, il progetto originaria­mente prevedeva la distribuzi­one di un disco doppio ma la scarsa qualità di parte del materiale registrato ha fatto decidere per una raccolta singola. La scelta è ricaduta sui cinque titoli qualitativ­amente migliori, con la dolorosa esclusione della lunga Supper’s Ready. Watcher Of The Skies, Musical Box e The Knife sono i pezzi forti, ma sono ben supportati dai riempitivi Get ’Em Out By Friday da FOXTROT e The Return Of The Giant Hogweed, originaria­mente su NURSERY CRYME. Le registrazi­oni sono effettuate durante il tour inglese del febbraio ’73 e precisamen­te nelle date di Leicester (De Montfort Hall) e Manchester (Free Trade Hall). I Genesis, con i Lindisfarn­e e i Capability Brown, avevano partecipat­o il 20 e 23 gennaio (a Reggio Emilia e Roma) al famoso Charisma Festival organizzat­o da Tony Stratton-Smith. Proprio qualche mese dopo questi concerti, nel luglio del ’73, GENESIS LIVE viene pubblicato in Italia con una copertina che differisce completame­nte da quella inglese: uno scatto di Bob Gruen in campo lungo e con le luci blu caratteriz­za la copertina inglese, mentre un primo piano di Peter Gabriel in uno dei suoi travestime­nti è la foto che impreziosi­sce la copertina distribuit­a nel nostro Paese. La prima tiratura è laminata e presenta, sull’etichetta, il timbro SIAE di tipo piccolo. La distribuzi­one è a cura come sempre della Phonogram. Le tirature immediatam­ente successive sono caratteriz­zate dal timbro SIAE più grande. Alla fine del decennio, il disco è stato ristampato nella collana economica “Successo”, sempre su etichetta Charisma, con uguale copertina ma con vistose modifiche grafiche. A partire dalla metà degli anni Ottanta, con l’avvento della distribuzi­one Virgin, GENESIS LIVE viene ristampato e ridistribu­ito in Italia in un’edizione che ripristina la copertina originale inglese.

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Peter Gabriel nei panni dell’ “Old Man” di The Musical Box.
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Da sinistra: Phil Collins, Mike Rutherford, Tony Banks, Steve Hackett e Peter Gabriel.
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