JAMES DEAN BRADFIELD
Manic Street Preachers
“Me lo ricordo benissimo. Ascoltavo APPETITE FOR DESTRUCTION e anche IT TAKES A NATION OF MILLIONS dei Public Enemy. Non li vedevo in contrasto. Ma quando uscì METALLICA, la cosa importante è che da un po’ non c’erano canzoni con riff belli potenti. Ok, c’era stata Sweet Child O’ Mine – che come canzone riff se la batte con tutte, ma è più una ballad – e anche Welcome to the Jungle, ma lei parte col riff e poi smette. Quando uscì Enter Sandman invece mi dissi, “Cazzo, il riff non smette mai”. È sempre lì, in tutto il brano. E la cosa mi gasò: ‘Il riff è tornato!’. Ma la canzone che mi ha fatto innamorare dei Metallica è stata Sad But True. Certi brani nel disco sembrano troppo americani, come se la lobby delle armi li avesse assoldati – tipo Don’t Tread on Me. Ricordo Richey [Edwards] che diceva, ‘Mi pare un po’ troppo. Non ne sono sicuro’ – due ragazzi di sinistra che cantavano Don’t Tread on Me!”. “A me va bene se un gruppo metal è solo un gruppo metal, ma a volte dentro un genere definito nascono gruppi che lo trascendono.
E il Disco Nero è dove i Metallica l’hanno fatto. C’è molto pathos in Sad But True. C’è un eroe tragico comico, e anche altro: una specie di sapore heavy, che non viene solo dall’essere macho. È un qualcosa che va più a fondo. Magari c’entra il fatto che James Hetfield è cresciuto in una famiglia di cristiani scientisti, ma è anche qualcosa di più profondo. Capisci che c’è una tensione tra il mondo rock ’n’ roll in cui vive e il modo in cui è stato educato. Ti rendi conto che ha avuto a che fare con un sacco di gente che volendo costruire un mondo migliore, era politicamente correttissima, e che per il suo retroterra può essersi sentito fuori posto. E poi diciamocelo, un po’ di tensione aiuta a fare bene le cose, no? Guardandolo, nessuno penserebbe che James Hetfield abbia mai dubitato di se stesso, ma è ovvio che l’ha fatto.
Ora lo sappiamo, giusto? E tutto questo lo vedi sullo sfondo. Ed ecco la grande forza del Black Album: è un disco sincero, spietato. Progettato e costruito per vendere milioni di copie, ma con dentro qualcosa di davvero interessante come testi.
Ci sono cose con cui non ho ancora fatto pace, ma sono ugualmente interessanti. La tensione tra l’essere attratti dal lato oscuro, pur sapendo quanto sia pericoloso avvicinarsi troppo. Ci sono momenti in cui vedi che James Hetfield sa di lottare per salvarsi l’anima”.