MUSICA NEI SOTTERRANEI: LE ORIGINI DEL ‘SEATTLE SOUND’
L’etichetta che unì spirito punk e sonorità hard ’n’ heavy
La fanzine Subterranean Pop venne ideata e fondata nel 1979 a Olympia, Washington, da Bruce Pavitt. Periodicamente Pavitt pubblicava un periodico cartaceo e, in aggiunta, delle raccolte di nuove band su musicassetta. Poco tempo dopo il nome fu abbreviato in Sub Pop. Il progetto iniziale subì delle modifiche nel corso del tempo, sino a diventare un contributo editoriale per il quotidiano di Seattle, The Rocket. La Sub Pop si trasferì a Seattle nel 1986 ed esordì come label con una compilation intitolata “Sub Pop 100”. Nel 1987 Pavitt conobbe Jonathan Poneman e, insieme, decisero di dare una spinta decisiva all’etichetta. Chiesero un finanziamento bancario di circa 40 mila dollari ma li spesero in meno di un mese, rischiando la bancarotta. Nel 1988 la Sub Pop pubblicò il singolo di debutto dei Nirvana, “Love Buzz”. L’etichetta attrasse il meglio della scena locale e diede un contributo basilare alla nascita formale del grunge. Secondo Jonathan Poneman: «Tutto cominciò nei primi anni Ottanta con i Malfunkshun di Andrew Wood. Sono stati loro a creare li cosiddetto “Seattle Sound”». Nel 1977 Andrew Wood assistette a un concerto dei Kiss e ne restò così colpito da dire: «Voglio diventare una rockstar». In seguito cercò di raggiungere un traguardo ancora più ambizioso: essere il più grande frontman rock’n’roll del mondo. Lo stile dei Malfunkshun e della successiva band di Wood, i Mother Love Bone, prendeva le mosse sia dal glam dei Kiss e dei Mötley Crüe, sia dall’hard’n’heavy dei Led Zeppelin e dei Black Sabbath, per non parlare delle pose da ‘Figlio dell’amore’ à la Elton John. «Non si trattava di imitare il lavoro altrui, Andy amava davvero il sound del rock anni Settanta ed era naturalmente portato a vestirsi o a truccarsi in modo provocatorio» aggiunge Poneman.
Il 16 marzo 1990 Andrew Wood fu ritrovato in stato comatoso per overdose nel suo appartamento di Seattle. Morì tre giorni dopo. Per Sub Pop lavorarono Mudhoney, Soundgarden, Afghan Whigs e molti altri gruppi tra cui, in anni più recenti, i padovani Jennifer Gentle. Quando la DGC/Geffen Records si accaparrò i Nirvana, per la Sub Pop ci furono enormi vantaggi, tra cui le royalties su “Nevermind”, che hanno permesso all’etichetta di prosperare a lungo.