JEREMY STACEY

“Non sono mai contento di nulla di ciò che ho fatto”, osserva Jeremy Stacey, la cui carriera di batterista e produttore ha attraversato decenni e una grande varietà di stili. “All’epoca [1988] ero appassionato di Tony Williams, mentre in seguito mi sono avvicinato a Elvin Jones. Non potrebbero essere più diversi come suonatori di swing e li amo entrambi, ma quando mi sono avvicinato a Elvin il mio modo di suonare è cambiato radicalmente”. (Intervista online di David West – Rhythm Magazine). Jeremy Stacey si è avvicinato alla musica grazie al fratello gemello Paul Stacey, anch’egli musicista e produttore. Entrambi hanno iniziato a suonare la chitarra da giovani, ma Jeremy è passato alla batteria all’età di 15 anni, influenzato anche da batteristi come John Bonham, Ringo Starr, Phil Collins e Bil Bruford. Nel marzo 2016 ha preso il posto di Bill Rieflin al centro dei tre batteristi nel tour europeo dei King Crimson, occupandosi come Rieflin anche delle tastiere e dei sintetizzatori: “Tre batteristi, sì! È una grande esperienza suonare con altri due batteristi, non avevo mai fatto niente del genere prima. Gavin e Pat sono entrambi fantastici e siamo musicisti molto diversi, il che è molto interessante e istruttivo. Il bello è che sono un fan di Bill Bruford! Lui e Phill Collins sono stati due delle mie prime influenze, infatti ho visto la band Bruford all’inizio degli anni Ottanta in apertura ai Brand X (quella sera alla batteria non c’era Phil Collins ma Mike Clark). È stato bello immergersi e riascoltare Bill, il suo modo di suonare la batteria con i King Crimson è fenomenale, un batterista fantastico e unico. In origine doveva essere 30% tastiere 70% batteria, ma alla fine è stato 50/50. Non suonavo le tastiere dal vivo da 20 anni, quindi è stato un po’ scoraggiante. Mi vengono i nervi a suonare la batteria dal vivo, ma le tastiere sono tutta un’altra cosa, e ci è voluto un po’ di tempo per sistemarle” (Intervista di Tobias Miorin, 15 febbraio 2018 – mikedolbear.com). AS