Nick Cave & The Bad Seeds
B-Sides And Rarites – Part II
BMG
Nei sedici anni trascorsi dal primo volume, Nick Cave ha accumulato materiale sufficiente per assemblare una nuova raccolta di gioielli “perduti”, ora non un triplo Cd con cinquantasei brani ma un doppio (Cd o Lp) con ventisette. Di questi, circa un terzo aveva già avuto diffusione come bonus track, su singolo o in dischi-tributo (Free To Walk assieme a Debbie Harry; l’omaggiato era Jeffrey Lee Pierce dei Gun Club), ma la più ampia parte del lavoro è costituita da incisioni mai pubblicate prima; non sono sempre inediti “veri” (c’è una cover di Avalanche di Leonard Cohen molto più delicata di quella superspettrale registrata nel 1984 per FROM HER TO ETERNITY e Push The Sky Away è dal vivo, mentre Skeleton Tree, Bright Horses, Girl In Amber e Waiting For You sono prime stesure), ma i pezzi lasciati fuori da questo o quell’album per ragioni di durata totale o coerenza con il resto dei programmi sono abbastanza numerosi da poter appagare i fan più esigenti. Scarti, comunque? Benché tecnicamente appropriata per alcuni episodi, la definizione è ingenerosa per un’antologia che è per forza di cose dispersiva a livello “concettuale” ma che, qualitativamente, risulta ricca di attrattive. Ad esempio, tracce come Life Per Se o Earthlings (la prima outtake di SKELETON TREE, la seconda di GHOSTEEN) sono pura bellezza, e assieme alle altre venticinque ampliano il quadro dei Bad Seeds “quieti” che abbiamo imparato ad apprezzare da un bel po’ di anni. Da segnalare la pubblicazione contemporanea di BSIDES AND RARITIES – PARTS I & II, box di sette Lp (niente Cd) che racchiude i due volumi in un’unica confezione.