ORGANISATION
TONE FLOAT, RCA, 1970 Quotazione: 1500 euro
Gruppo d’avanguardia di elettronica tedesca fondato a Düsseldorf nel 1969 da Florian Schneider (flauti, sintetizzatori, violino) e Ralf Hütter (organo, sintetizzatori), entrambi allievi di Stockhausen. I due arruolano Butch Hauf (basso), Basil Hammoudi (voce) e Fred Monicks (batteria) e scelgono di chiamarsi Organisation. Inizialmente, suonano brani improvvisati in gallerie d’arte e università, poi vengono notati da un addetto della RCA e si ritrovano negli studi di Washington, nord d’Inghilterra. L’album viene intitolato TONE FLOAT e i venti e più minuti della title-track sono di sperimentazione pura tra suoni, rumori e percussioni, una fusione tra acid/rock e le prime sfumature di un krautrock sperimentale dal sapore orientaleggiante. I ritmi e le melodie sono frammentate, rimbalzano e si rincorrono e l’approccio musicale è certamente in opposizione al romanticismo dilagante del momento. Ed è sulla stessa lunghezza d’onda che la seconda facciata riparte con Milk
Rock. I rintocchi di campane guidati dal sintetizzatore annunciano Silver Forest, un passaggio tortuoso verso le tenebre, tanto oscuro quanto affascinante. E mentre Rhythm Salad rievoca antiche forme percussive, nell’atto finale (Noitasinagro) il suono ritrova equilibrio tra le linee di violino e le percussioni, smussando gli spigoli dissonanti. Il finale è in crescendo, e in un vortice delirante c’è uno sguardo al krautrock del futuro. Seppur pubblicato da una major come la RCA, TONE FLOAT viene distribuito in poche copie solo in Inghilterra. Non essendo disponibile in Germania, si rivela un fiasco e la RCA li scarica. A questo punto, Florian Schneider e Ralf Hütter rientrano a Düsseldorf e decidono di formare un’altra band, i Kraftwerk. Altro giro, altra storia.
Sperimentazione pura, tra suoni, rumori e percussioni, una fusione tra acid/rock e le
prime sfumature di un krautrock sperimentale dal
sapore orientaleggiante