La mia vita non la vendo

“La mia è una posizione romantica che sfocia quasi in una passione insana”

Non so se ho mai venduto un disco, non mi pare. Qualche rara volta è capitato di fare scambi, ma non credo di aver mai ricevuto denaro per un disco della mia collezione. Qualche volta invece li ho regalati, ed è capitato anche con dischi rari. Magari un amico ci teneva molto, magari gli mancava solo quello per completare una collezione o una parte di essa. Allora a sorpresa gliel’ho portato, incurante nella maniera più totale del valore commerciale del disco: ho semplicemente fatto felice un amico o una persona cara. Penso sia l’unico movente che mi possa spingere a privarmi di un vinile o di un Cd. Ho infatti un rispetto quasi sacro per i miei dischi. Non ne ho moltissimi, in vinile ne avrò neanche tremila e non credo che siano molte le rarità in questa collezione. Di Cd ne possiedo almeno cinque volte tanto e lì qualche confezione particolarmente rara e costosa magari c’è, ma anche in quel caso non m’interessa proprio vendere, anzi non riuscirei proprio. Paradossalmente, ho questo sacro rispetto anche per i numerosissimi dischi che mi arrivano come omaggio e che quindi non ho neanche scelto di avere (in questo caso bisogna ammettere che sono dischi che non hanno alcun valore economico). Lo so, la mia è una posizione romantica che sfocia quasi in una passione insana, ma pensare che un disco che sono abituato a vedere quando rinnovo le bustine trasparenti e spolvero i Cd – sapete, faccio anche questo – non ci sia più e che delle due cene che mi sono concesso con il ricavato, non ricordi neppure chi fosse in mia compagnia, è una cosa che non mi piace. Ogni volta che mi sono trasferito, mi sono sentito davvero a casa, nella nuova casa, solo quando i dischi hanno cominciato a rioccupare gli scaffali. Sono tutti pezzi della mia vita, molto spesso ricordo quando l’ho comprato, dov’ero quando l’ho ricevuto, chi me l’ha regalato per qualche bella ricorrenza e posso rinunciare a qualcuno di questi solo perché ci sarà chi è ancora più felice di me nell’averlo. E succede comunque molto di rado.