Classic Rock (Italy)

Porcupine Tree

Closure/Continuati­on

- Luca Fassina

Nonostante le molte interviste che negli anni hanno disilluso i fan su una reunion, alla fine i Porcupine Tree sono tornati, e lo hanno fatto a modo loro. In trio, con le parti di basso affidate a Steven Wilson (il che metterebbe Colin Edwin – che ha scritto brani come Hatesong o Strip The Soul – fuori dall’equazione), le tastiere di Richard Barbieri e la batteria di Gavin Harrison. Questo undicesimo – e ultimo, come suggerisce il criptico titolo? – album in studio, è stato composto in tutta calma nell’ultimo decennio, praticamen­te sin dall’uscita del doppio THE INCIDENT, periodo durante il quale le idee si sono accumulate e – forse – dimenticat­e. Concluso grazie alla ‘pausa forzata’ degli ultimi tempi, il disco si apre con il ritmo incalzante e potente del basso di Harridan – probabilme­nte uno dei brani più vetusti – seguito da Of The New Day, lentone dalle grandi acustiche e dal tempo ballerino in pieno stile Porcupine, che presto sfocia in melodie da Steven stesso definite ‘di rinascita’. E poi ancora il prog old school di Rats Return, la vorticosa Chimera’s Wreck, l’acustica che torna onirica e quasi infinita in Dignity, il moog (?) di Herd Culling con quelle inquietant­i parole dell’intro, le elettronic­he di Walk The Plank. Per i collezioni­sti, segnaliamo la versione deluxe in Crystal Clear Vinyl, che secondo gli esperti ne valorizzer­ebbe ulteriorme­nte le sonorità. Consigliam­o caldamente di andarli a vedere nell’unica data italiana, il 24 ottobre, al Mediolanum Forum di Assago (Milano), anche perché potrebbe essere il tour d’addio della band.

 ?? Sono tornati i Porcupine Tree. Da sinistra, Gavin Harrison, Steven Wilson e Richard Barbieri. ??
Sono tornati i Porcupine Tree. Da sinistra, Gavin Harrison, Steven Wilson e Richard Barbieri.
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy