Frank Zappa
Zappa/Erie
Ennesima valanga di musica zappiana: 6 Cd, 72 pezzi, 7 ore e passa di musica per lo più da due concerti americani del ’74 e del ’76, a Edinboro ed Erie, Pennsylvania. Il repertorio è quello già fotografato da ROXY, per un verso, e ZOOT ALLURES, dall’altro, ma con molte puntate centrifughe, per cui alla fine l’effetto finale è abbastanza confusionario. Rispetto al fulmicotone sperticato del secondo volume di YCDTOSA, tra APOSTROPHE/OVERNITE SENSATION e ONE SIZE FITS ALL, qui i bpm in genere scendono, con la versione embrionale di Inca Roads, una superlenta di Montana, una polvere di stelle nei soli di Dupree’s Paradise che poi diventerà la title-track strumentale di ZOOT ALLURES, e poi RDNZL da STUDIO TAN e altre prove poi cristallizzate anni dopo su SHEIK YERBOUTI, come una versione quadrata e grassissimamente funky di City Of Tiny Lites, davvero tosta. La data dell’8 maggio 1974 a Edinboro, giorno della Festa della mamma, è quella in cui la band ha suonato praticamente anche mezzo FREAK OUT!, il primo mitologico, doppio, album di Zappa, a celebrare i 10 anni dalla fondazione dei Mothers originali. Mentre la formazione del ’74 è una delle più sontuose e cazzute della carriera di FZ (pensiamo, appunto, ai concerti al Roxy ma anche al live doppio registrato a Helsinki quello stesso anno), qui troviamo Don Preston redivivo al synth, mentre manca il suono-firma della marimba di Ruth Underwood. La formazione del ’76, poi, segna qui il passaggio veloce di Lady Bianca (Bianca Thornton) alla voce e alle tastiere, ed è una di quelle un po’ più arrangiate della carriera di Zappa (come quella del periodo BONGO FURY con Captain Beefheart, e qui troviamo infatti anche Muffin Man). Che dire: meglio 7 ore in più di musica da Zappa che 7 ore in meno. Però qui siamo davvero nel campo già ricchissimo dei materiali riservati ai supermega completisti. Frank li chiamava, non a caso, hardcore fanatics.