Umphrey’s McGee
Brooklyn Steel, New York
Concerto visto e fotografato da Jerry Cutillo il 20 gennaio 2024
Siamo alla seconda delle due serate degli Umphrey’s McGee al Brooklyn Steel di New York. Il palco è stracolmo della strumentazione dei chitarristi Jake Cinninger e Brendan Bayliss, del percussionista Andy Farag, del bassista Ryan Stasik, del tastierista Joel Cummins e del batterista Kris Myers. Lo spettacolo parte con un sequencer che s’insinua ipnoticamente fino all’esplosione corale guidata dalla Stratocaster di Cinninger. I suoi riff geometrici, ammorbiditi da fugaci interventi vocali, si trasformano in spunti improvvisativi, e sarà questa la formula per l’intero spettacolo. Con gli occhi nascosti dalle visiere dei cappelli del college dello Stato dell’Indiana, il chitarrista e il bassista cominciano a duellare su una miscela sonora composta da elementi rock, acid blues, prog, country e fusion sempre sobria e disciplinata con spunti vocali che richiamano motivi radiofonici easylistening. Anche 10th Grade alterna momenti soft a virtuosismi chitarristici, e poi si riparte con un brano celebrativo dedicato allo zio Sam, Glory. L’audience ondeggia con le braccia distese e le dita della mano a imitare le corna del bisonte, l’animale che simboleggia il sogno americano. La presentazione del gruppo viene accolta da ovazioni e altrettanto accadrà per il rispolvero di un brano del Duca Bianco che lancia il pubblico femminile in una sfrenata Let’s Dance. Dopo l’inattesa pausa, il secondo set si apre con un copione analogo ma con una maggiore intensità delle improvvisazioni e, a questo punto, tutto può accadere, anche che il pubblico non riesca più a stare fermo o che qualcuno sbadigli dalla noia.