Marlene Kuntz
Catartica 30th Anniversary
UNIVERSAL
Nel maggio del 1994, l’esordio dei Marlene Kuntz fu un piccolo, grande evento. Per la scena nazionale più o meno emersa dall’underground, suonare rock al passo con i tempi, aggressivo-abrasivo e con testi in italiano non era certo una novità (senza tirare in ballo i Litfiba di TERREMOTO, che erano già star, basterebbe menzionare i Ritmo Tribale; non gli Afterhours, che cantavano ancora in inglese), ma nessuno lo faceva con la cattiveria e la forza spiazzante del quartetto di Cuneo. Pubblicato dal Consorzio Produttori Indipendenti con distribuzione major e sponsorizzato dai C.S.I. (Ferretti si era innamorato della ballata Lieve, tanto da interpretarla in concerto), CATARTICA evocava Sonic Youth, Butthole Surfers e il grunge ma lo faceva in una chiave particolare, la cui malsana espressività era rimarcata e amplificata dai versi e dall’approccio canoro di un Cristiano Godano già notevolmente carismatico; nonché, ovvio, dalla bellezza dei quattordici brani, alcuni dei quali – ad esempio Festa mesta, Sonica, Nuotando nell’aria e 1° 2° 3°, più la già citata Lieve – poi consacrati come classici. Trent’anni dopo, CATARTICA viene (giustamente) celebrato con ristampe in Cd e doppio Lp arricchite di libretti con foto inedite, oltre a un box limitato e numerato contenente ambedue i supporti, un “fan pass” per l’immancabile tour e DEMOSONICA, un’audiocassetta con materiale recuperato dai demo pre-album; tra questi, Fine della danza, rilettura riveduta e corretta del pezzo che Godano eseguiva negli anni Ottanta con la sua prima, vera band, i Jack on Fire. Due anni dopo, il discorso sarebbe stato perfezionato con IL VILE, ma con un debutto così era già chiaro che i Marlene Kuntz avrebbero fatto la Storia.