Vado al Massimo
Nel 2025, per Massimo Bonelli ci sarà il decimo Primo Maggio da organizzatore. Nell’attesa, quest’anno si gode una cornice da sogno.
La notizia, già filtrata lo scorso dicembre, è che eccezionalmente il Concerto del Primo Maggio 2024 non si terrà nella tradizionale cornice di Piazza S. Giovanni a Roma – inagibile per via dei lavori in vista del Giubileo – bensì, eccezionalmente, al Circo Massimo: una gran bella sfida, come ci ha raccontato Massimo Bonelli, dal 2015 organizzatore e direttore artistico dello show della giornata dei lavoratori con la sua società iCompany.
Avete pensato subito al Circo Massimo quando avete saputo che non si poteva usare Piazza S. Giovanni?
È stata una proposta del Comune, accettata da noi e da CGIL CISL e UIL. È chiaro che il Primo Maggio è idealmente legato a doppio filo a Piazza S. Giovanni. Quindi, speriamo di tornarci presto. Però adesso siamo al Circo Massimo.
Il tema del concerto quest’anno qual è?
È sull’Europa: “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia”.
Ambra, che ha presentato le sei ultime edizioni, non è stata confermata.
No. Con la RAI e con i sindacati si è deciso di cambiare. La conduzione è affidata a Noemi e ad Ermal Meta: abbiamo deciso di dare ai cantanti il palco. E poi, visto che all’inizio del concerto in genere c’è un conduttore d’apertura, Big Mama. Che fra l’altro è stata battezzata alle grandi folle proprio al Primo Maggio, nel 2022: allora lei era emergente ed ebbe una finestra molto apprezzata, sia dal pubblico che dalla stampa. E da lì poi è partita la sua storia.
Ci saranno molti artisti nuovi che piacciono ai giovanissimi. Ma tu cosa rispondi ai nostalgici del “vecchio Primo Maggio” che considerano le edizioni della tua gestione una sorta di “Sanremo Bis”?
Io sono un figlio degli anni 90 e amo la musica della mia giovinezza, per cui capisco questo ragionamento. Però il Concertone, quando l’abbiamo preso in gestione nel 2015, era ormai un evento scollegato dalla realtà. Avevo due strade: o portarlo a una lenta agonia fino alla sua conclusione o provare a riattualizzarlo, renderlo nuovamente rilevante con musica attuale. Ho scelto questa seconda opzione. Il Primo Maggio di quest’anno, e in generale degli anni 20, ha il ruolo di essere l’avamposto della musica che poi, certo, arriva anche a Sanremo. Le critiche magari sono giuste sotto un punto di vista, ma meno per un altro, perché comunque era – ed è – l’unico modo per renderlo un concerto del 2024, e non una cerimonia che commemora la musica del ’97, del ’98 o del 2003. La musica di oggi è questa. Noi la intercettiamo, cerchiamo di scegliere la migliore che c’è e la mettiamo sul palco.
Tra tutte le edizioni che hai organizzato, c’è qualche “colpaccio” di cui sei orgoglioso?
Uno in particolare: aver messo sul palco Angelina Mango, nel 2022, nel pomeriggio. Non la conosceva nessuno in quel momento, e oggi è bello vederla dove si trova, dove merita di stare. E credo che una mano a farla partire gliel’abbiamo data. Sapere che ciò che facciamo ha anche un risvolto, ha un peso e cambia (a volte) le dinamiche della musica italiana in generale, è una cosa che a me fa molto piacere.
Il Concerto del Primo Maggio 2024 sarà trasmesso in diretta Tv su Rai3 a partire dalle 15.00 fino alle 19.00 e quindi dalle 20.00 fino alla chiusura, intorno a mezzanotte.