The Lemon Twigs
A Dream Is All We Know
Nei precedenti quattro album, i fratelli newyorkesi D’Addario ci hanno abituati (più che bene) alla loro personale rilettura degli anni Sessanta e Settanta (questi ultimi intesi come glam, power pop e bubblegum music, ma anche XTC, Elvis Costello e Squeeze) meno scontati e prevedibili, attraverso canzoni semplicemente deliziose: non un mero esercizio stilistico e accademico, bensì la capacità (rara) di riprodurre quelle atmosfere in chiave attuale, senza cadere nel patetico revivalismo. Un equilibrio molto difficile da mantenere che i due polistrumentisti hanno sempre saputo conservare, con gusto e un piglio creativo difficilmente eguagliabile. Per non farsi mancare niente, il nuovo album è stato registrato con apparecchiature analogiche e sfoggia un suono corposo, caldo, ammaliante. I Lemon Twigs si concedono anche il lusso di ospitare su In The Eyes Of The Girl (romantica ballata tra Beach Boys e Paul McCartney, entrambi riferimenti spesso ricorrenti nell’album) un briciolo di Beatles, vista la presenza di
Sean Ono Lennon al basso e alla produzione. A questo proposito ci sono momenti in cui, vedi la title-track, è difficile non pensare a un’outtake di un album dei Wings, mentre la conclusiva Rock On (Over And Over) ci catapulta in mezzo a un’impossibile jam session tra Marc Bolan, Brian Wilson e i primi Beatles. In questo senso, è anche divertente riuscire a cogliere rimandi ben precisi, più o meno nascosti, che improvvisamente compaiono in un suono, un riff, un coro, un tempo di batteria. Ancora una volta, un lavoro di pregevole fattura, gustoso, per un progetto sempre più personale e convincente.